Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  mc il 28/8/2014 11:11:37
Ho deciso che non la passi liscia questa volta.
Sei fortunato che vado in ferie fra un paio di giorni, ma fino ad allora non avrai modo di scrivere tutte le stronazate che ti vengono in mente sulle utenze (ti conviene prenderti un paio di giorni tu e poi di ritornare quando parto io). Almeno non su di me perche' se non te ne fossi accorto hai rotto il cazzo. E rompendo il cazzo a me, hai rotto il cazzo a tutti.

Citazione:
Infatti sono, insieme all'autore, la persona che è più intervenuta, portano montagne di argomentazioni e mie opinioni.

Montagne si, ma non di argomentazioni... e' roba buona per concimare i campi:

Primo mio post. Quello di esordio:
"Non ho il tempo di leggere tutto il 3d e mi sono limitato a leggere le ultime due pag. ma da cio' non ho potuto fare a meno di notare la preponderanza della teoria creazionista su cui poggiano tutti gli assunti di una delle fazioni.
Dio e' il limite mentale per eccellenza. E' una creazione umana e rappresenta i confini filosofici dell'umanita' stessa. Proprio perche' e' la creazione di un essere limitato come l'uomo rappresenta una costruzione-una realta' abbastanza imperfetta e piena di incongruenze.
Tutte le "prove" esperite individualmente rappresentano differenti espressioni dell'essere umano e, percio', del tutto umane (non divine, o tantomeno trascendentali) che ricorsivamente, pero', vengono incasellate ed inglobate nel blob informe dell'alibi per eccellenza: la divinita', appunto. Vanno ad alimentare i sogni di onnipotenza ipotizzando una discendenza improbabile, riempiendo i vuoti esistenziali di speranze mal riposte che, allo stesso tempo, nutrono ma non permettono la crescita mentale necessaria all'evoluzione umana.
Il libero aritrio e' pazzesco come concetto (la concezione prettamente cristiana, intendo):
Che la liberta' di agire in barba all'onnipotenza divina sia un controsenso, e' facile da intuire.
La liberta' di agire in relazione alle responsabilita' umane, invece, e' un macigno irricevibile ed e' lo stato dell'arte del controllo della masse perche' offre una prigione senza sbarre alle celle ma da cui e' impossibile evadere.
Catene invisibili : terrore_paura dell'ignoto, ricatto di immortalita', speranza, riscatto, elevazione.
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Chi siamo veramente?
Animali impauriti.
Va da se' che la paura e' preclusione, pressoche' totale, della lucidita' ... della razionalita'.
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Per concludere, non e' un caso che proprio la razionalita' sia posta al banco tra gli imputati come limite all'essenza umana, perche' accettare il concetto di Dio e', fondamentalmente una pratica irrazionale.
Va accettato, non capito ne tanto meno, scoperto in se stessi.
Tutto cio' che ne deriva una volta accettato e', e continua ad essere puramente umano al 100%.


Dal primo post affermavo che d** e' una questione soggettiva. Un pensiero soggettivo, INDIVIDUALE.
Questo alla pagina no#55... siamo alla pagina n#95 e ancora si e' a dimostrare che il pensiero e' soggettivo, come se fosse una rivelazione. Che nullita'.
"Ma il giochino e' MIO e le regole le faccio io!". Ma vattene ... con d**.

Tutto quello che c'e' in mezzo e' fuffa e attacchi alla persona.
Se per 40 pagine (40x20 posts!!) si e' ancora fermi lì, la tua montagna di robaccia si auto proclama "Montagna di fuffa". E, come al solito, non lo dico io ma le argomentazioni stesse.
Citazione:
Tutto questo è verificabile leggendo da quando è arrivato. Se uno non lo vede chiaramente non è un problema mio. Io ho messo in evidenza tutto questo più volte, riportando, spiegando ed argomentando pazientemente, nella speranza che mc potesse riacquistare almeno un minimo di buonsenso e partecipare costruttivamente alla discussione.


Nonostante la mia partecipazione argomentata, secondo opinioni individuali, qui e' iniziato l'accumulo montagnoso di concime:
Citazione:
Lo vedi che non ci sei proprio?
Non sono teorie, sono realtà.
Per cui o dimostri che non lo sono, reali, o ammetti che lo sono.
Non c'è possibilità di avere opinioni personali a riguardo. Si chiama "realtà"
Di pagina n#58... dopo un avvio promettente...
Di lì a breve ti ho mollato al tuo soliloquio per continuare con quelli con piu' di dodici anni (mentalmente)... per riprendere, per noia, poco piu' di un paio di pagine fa.
Beh... so che quando voglio so essere offensivo, te la sei legata al dito, ma hai continuato pressoche' da solo.

Palletta, filo e racchetta?
"tac, tac, tac, tac, tac........".

Fino al giochino idiota che dimostra una ovvieta' gia' palese da quasi un migliaio di post.

Il bello e' che la conclusione logica poi e', in definitiva:
I tuoi pensieri sono soggettivi.
I miei pensieri sono soggettivi.
Se tu non puoi dimostrare di aver ragione oggettivamente, allora ho ragione io:
1000 posts per questa minchiata.

mc

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