Abbiamo parlato delle
parole, del potere delle
parole e come queste costruiscano nelle nostre
menti una realtà virtuale che sostituisce quella
reale.
Attraverso le parole è stato creata la Matrix, il Sis-tema in cui siamo confinati.
Perchè le parole delimitano la mappa e non il territorio.
Le parole sono strumenti della
mente, sono il sistema con il quale l'
ESSERE viene confinato entro un sis-tema, racchiuso, limitato, ridotto per potere essere contenuto dalla mente, ovvero una missione impossibile.
Solo dando un
nome a qualcosa la mente può riconoscerla.
Ma quel nome non racchiude la sostanza di cui l'oggetto che il nome stesso identifica è fatto, il nome non può racchiudere l'ESSERE, l'essenza di cui è composto l'oggetto a cui il nome si riferisce.
Se definiamo qualcuno "uomo", quel nome non può racchiudere tutto quello che significa ESSERE uomo.
Così per qualcuno, l'uomo è un virus della Terra, per altri l'uomo è colui che esprime sentimenti umani, per altri uomo è colui che affronta la Vita con coraggio contrapponendolo al quaquaraquà che invece non ha tutte le caratteristiche necessarie per essere un uomo vero, per altri ancora è un "miracolo vivente", per altri ancora una combinazione di questi elementi.
Così è, allo stesso modo è, quando usiamo la
parola Dio.
Perché le nostre
menti, hanno bisogno di ridurre tutto ad una parola sola, una parola univoca, chiara, perché in caso contrario, non possono comprenderlo, racchiuderlo, essendo le nostre menti limitate nella comprensione di
altro da sè, essendo limitate nella comprensione di qualcosa che
non si può definire.Le
parole sono il mezzo della mente, per cercare di capire solamente con la mente l'ESSENZA che sta dietro al nome stesso e che il nome stesso non può esprimere appieno.
Ci sono miliardi di parole nel mondo, ma anche prese tutte assieme le
parole non riusciranno mai a rivelare l'ESSERE, ovvero la divinità, ovvero Dio,
ovvero la sostanza reale di cui siamo composti anche noi uomini.Perchè l'ESSERE è un
Verbo non solo una parola vuota che la mente cerca di riempire con dei contenuti.
Quando si afferma che:
« In principio era il
Verbo (Logos),
il Verbo era presso Dio
e il
Verbo era Dio.
2 Egli era in principio presso Dio:
3 tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
4 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;
5 la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno accolta. »
Si afferma che Dio è il
Verbo, non un semplice nome.
Infatti i nomi di Dio sono molteplici, ma esiste solo un
Verbo che lo identifica.
Io Sono (in greco ego eimi, in latino ego sum, in ebraico antico 'ani'), è una espressione anche e non solo biblica che si riferisce all'uomo ed a Dio, tanto nell'Antico Testamento quanto nel Nuovo Testamento.Il Verbo ESSERE non è una parola vuota.
Anche se i creatori della Matrix hanno sovrapposto il significato di Verbo a quello di Parola, i due significati
sono molto diversi.
Dio è il
Verbo, l'IO
Sono.
Ma Gesù Cristo è in grado di risolvere anche la questione del
nome e portare le menti a Dio anche usando solamente ciò che la mente riesce a comprendere, ovvero il
nome.
In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati».
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