Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 18/9/2014 19:47:12
Citazione:

Merio ha scritto:

Forza prendete in guantoni e datevele di santa ragione.

Provocatore

Rispondo a te. Con i bugiardi non mi interessa discutere.

Citazione:

Volevo proporre un ragionamento a proposito di dio.

Se uno crede a dio, o meno direi chissene.

Il "problema" sopraggiunge COSA comporta nella persona il credere in dio.

Se ad esempio il credere in Dio comporta bigottismo, chiusura mentale, imposizione autoritaria del proprio pensiero, essere sboroni etc credo saremmo d'accordo che in questo caso "dio" non ha un buon effetto sulla tal persona.

Vale per qualsiasi credenza. Dio non c'entra niente.
Per esempio se uno crede nello scientismo, può avere lo stesso "effetto".
In realtà qui stai parlando di problemi personali, di debolezza della persona, che sostituisce il proprio spirito critico, la verifica in prima persona e l'onestà, prima di tutto con se stessi, con una credenza dogmatica.

Esempio:
I TDG che sono venuti qualche volta da me, quando si affrontava l'età del mondo (per loro 6000 anni), non volevano prendere nemmeno in esame che "forse" era un po' pochino. Puoi dirgli quello che vuoi, analisi al carbonio, fossili marini in alta montagna... niente da fare.

D'altronde:
io "credo" nel Chi, perché ne verifico l'esistenza tutti i giorni molte volte al giorno, e siccome sono onesto con me stesso (è un impegno preciso che ho preso con me stesso anni fa) non ho nessun dubbio e inoltre, finora, nessuno è stato in grado di confutarne l'esistenza.

Citazione:

Se però il credere in dio comportasse sicurezza di sé, essere disponibili al dialogo, saper affrontare i problemi senza abbattersi etc etc non è una cosa positiva ?

Secondo me si.
Ma in questo caso, se si hanno quegli "effetti", significa che il ruolo che la credenza ha, nella vita interiore e spirituale di quella persona, è un ruolo sano ed un modo coerente, nel senso che quella persona ha accettato che non sappiamo un cavolo di niente e quella credenza lo sostiene e gli da una direzione.
Ma questo "tipo" di credenze sono buone qualsiasi siano, nel senso che anche qualcuno che crede nella scienza e nel razionalismo, a patto che abbia lo stesso atteggiamento di onestà totale, può sostenerlo, dargli una direzione, aiutarlo a rimettersi in discussione etc.

Non è la "cosa" che è importante, nell'ottica in cui tu l'hai messa, attenzione, è come la usi, dove la metti in te, perché ne hai bisogno, che è importante.
Io ho avuto discussioni bellissime con razionalisti e ci siamo lasciati in totale disaccordo ma amici come prima, nessun problema, ma. e non è un caso, erano persone oneste.

L'onestà ti porterà alla Verità, sempre.
E' solo questione di tempo.

Perché l'onestà è semplicemente accettazione della realtà, e di realtà non può essercene che una, per definizione.

Ciao

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