Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  mc il 23/9/2014 13:59:54
Colgo l'occasione per correggere una affermazione di Incredulo:

io:
Citazione:
Se per spegnere i pensieri si intende annullare l'attivita' conscia, basta farsi una dormita. Il subconscio (lo spirito) ha pieno possesso dell'individuo in quei lassi di tempo.

Incredulo:
Citazione:
Vero.
Ma spegnere i pensieri quando si è consci e svegli aumenta la consapevolezza sull'esistenza dello Spirito, o dell'inconscio se preferisci, visto che per te sono sinonimi.
Si diventa consapevoli dell' esistenza di altro, oltre la mente conscia.
Si accende una luce nel buio dell'inconscio, una luce che serve alla parte conscia per comprendere di non essere ciò che crede di essere.
Se dormi, la parte conscia al risveglio non sarà modificata più di tanto, a meno di avere fatto un sogno emozionalmente profondo che ti rimarrà in sospeso fino a quando la parte consapevole non l'avrà decodificato.


Da wiki:
Il sonno è definito come uno stato di riposo contrapposto alla veglia. In realtà questa definizione, come altre definizioni che si possono trovare su vari dizionari (Periodica sospensione dello stato di coscienza durante la quale l'organismo recupera energia; stato di riposo fisico e psichico, caratterizzato dalla sospensione, completa o parziale, della coscienza e della volontà, dal rallentamento delle funzioni neurovegetative e dall'interruzione parziale dei rapporti sensomotori del soggetto con l'ambiente, indispensabile per il ristoro dell'organismo) non è completamente vera.
Infatti, benché il sonno sia rappresentato da un apparente stato di quiete, durante questo stato avvengono complessi cambiamenti a livello cerebrale che non possono essere spiegati solo come un semplice stato di riposo fisico e psichico. Ad esempio, ci sono alcune cellule cerebrali che in alcune fasi del sonno hanno una attività 5-10 volte maggiore rispetto a quella che hanno in veglia.

Non e' come affermavi una questione di "profondita' emozionale": e' decodificato comunque.
Riorganizzazione delle informazioni contenute nel subconscio in maniera che siano fruibili consciamente? poco importa: e' considerabile una pratica attiva non passiva.
Il che' accentua la somiglianza della meditazione (mirata al subconscio) e il sogno, ancora di piu'.

Alla fine si puo' dedurre che e' molto piu' escludente la meditazione REM che quella in veglia. La parte cosciente e' spenta del tutto, mentre nell'altro caso esiste sempre un'aggancio con l'esterno e con la propria parte conscia. Per capirci qualsiasi sia la tecnica usata, essa stessa rappresenta una pratica conscia per raggiungere lo stato meditativo necessario.
Quindi meglio una bella dormita che una bella preghiera/meditazione?

mc

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