Quindi tu nel sonno tu non pensi mai, solo immagini e magari suoni dall'esterno (esterno nel sogno intendo).
Quindi possiamo concludere, di nuovo, che mc non sia in grado di farlo.
Ora se risponderai sarà troppo tardi, professò.
Ora arriva una ennesima uscita facile... risata isterica... insulti... gne gne gne... ormai il campionario è ricchissimo... che roba ragazzi...
La figura di merda è tutta tua.
quando gli si mostra che non sono nemmeno in grado di dimostrare che hanno appena pensato ad una cosa, nonostante dichiarino di esserne certi, e che quindi la loro convinzione rientra a pieno titolo nella categoria delle credenze, svaniscono nel nulla, se ne perde ogni traccia...
La prova certa che io ho pensato è la concretizzazione del mio pensiero tramite la razionalizzazione di esso per mezzo della parola scritta.
Se leggi il mio pensiero vuol dire che tu stesso lo stai dimostrando reale e non ho bisogno di aggiungere altro.
Dimostra a noi che quello che hai scritto è fedele a quello che hai pensato.
Non puoi, per cui la tua è una credenza, secondo il TUO parametro.
Giusto?
Giusto.
Mi sono limitato a definire la concretezza del pensiero nel momento in cui diventa reale.
Che sia "vero" o una menzogna non è in discussione. Il contendere è sulla possibilitá di dimostrarlo concreto. Voilá.
Tra l'altro anche se fosse una menzogna sarebbe comunque un pensiero ed il comunicarlo sarebbe prova di concretezza.
Non ho dimostrato che dio non è vero, ma che il pensiero che esprime questa intuizione esiste. Il poterlo scrivere e comunicare lo rende reale.
Questa impossibilitá, poi, veniva messa in relazione con l'impossibilitá di spiegare razionalmente dio, che è tutt'altra cosa!
Scrivere di dio dimostra solo il pensiero al riguardo... Il tuo pensiero è concreto, ci mancherebbe.
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