Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  Daniel77 il 14/10/2014 14:41:33
Con questo post vorrei provare a rispondere a coloro i quali in questo topic hanno posto ripetutamente il quesito: "se Dio è Amore, perché nel mondo vengono uccisi bambini ecc.."?

parto da lontano, spero di non annoiare.

questo è un film non molto recente, e non molto famoso, basato su una storia vera:
https://www.youtube.com/watch?v=-eVzHtmJR7g

non importa se l'avete visto o no, importa l'idea di base della sceneggiatura.
In sostanza, c'è un criminologo a cui viene affidata la gestione di un penitenziario "problematico"; costui, per poter meglio capire come stanno le cose, decide di fingersi un detenuto qualunque.

Quest'idea è così sconvolgente che molte persone non riescono a digerirla.
Se ci pensiamo, questo approccio è proprio quello che noi cerchiamo di evitare in ogni momento.
Ci capita un problema qualsiasi, piccolo o grande: molto difficilmente noi ci "immergiamo" fisicamente nel problema, per poterlo capire. E invece, pensandoci a mente fredda, questo sarebbe il metodo di analisi principe per avere un'idea di come realmente stiano le cose.
Un esempio per intenderci: l'amministratore di un condominio riceve una lamentela da una famiglia. Di notte qualcuno al piano terra emette rumori assordanti. Secondo voi l'amministratore si prende la briga di andare a dormire come ospite da quella famiglia, per verificare di persona cosa succede? Non credo sia mai successo.
Eppure, pensandoci adesso, quello sarebbe l'unico modo per scoprire la verità e successivamente agire di conseguenza.

Questa difficoltà delle persone a farsi coinvolgere, è proprio il motivo per cui a molti sfugge il Senso della Vita su questo pianeta.

Tutti gli antichi testi che ci sono pervenuti, datati "ufficialmente" a diverse migliaia di anni fa, e a loro volta derivati da tradizioni orali risalenti a chissà quando, dicono sostanzialmente una cosa sola:
NOI SIAMO QUI PER VIVERE UN'ESPERIENZA.
Al che la maggioranza degli "scettici" risponde: e perché mai?

Torniamo all'esempio del film. Il sig.Brubaker è un tipo intelligente, ed è convinto teoricamente di ciò che ha studiato come criminologo.
Ma, pur essendo una persona intelligente, e pur sapendo i rischi a cui va incontro, decide di fingersi detenuto.
"Perché mai dovrebbe voler fare una simile stupidaggine"? Chiede lo scettico.
Forse perché la teoria non serve a nulla. Forse perché VIVERE un'esperienza sulla propria pelle è il metodo migliore per CAPIRE. E, magari in secondo luogo, per poter dimostrare di che pasta si è fatti.
Per mettersi alla prova, insomma.

Piccola digressione.

Esattamente un anno fa, mi è capitato di vedere su youtube degli spezzoni di una gara di triathlon, un iron man per la precisione.
Ne sono rimasto affascinato, e mi sono posto una domanda: perché un sacco di gente fa questo genere di cose, e visibilmente soffre come un maiale per riuscire a portarle a termine? quasi tutti già sapendo di non vincere nulla? Perché all'arrivo sono tutti così felici?
Non avevo mai fatto sport seriamente, e il giorno dopo ho cominciato ad allenarmi: nuoto, bici, corsa.
Dopo un lungo percorso fatto di alti e bassi, posso dire ad oggi di aver concluso due gare su distanza sprint (la più corta del triathlon) e una olimpica. E l'anno prossimo vorrei preparare un mezzo iron man.

Quali sono quindi le risposte alle domande che mi ero posto? Semplice: "voglio dimostrare (a me stesso, ovviamente) che CE LA POSSO FARE". voglio dimostrare al mio EGO che non può trattenermi su un divano troppo a lungo, che non può farmi pensare al sesso più di tanto al giorno, che non può farmi fermare quando sto correndo e mi viene da vomitare da quanto sto male.
IO sono qualcos'altro da quell'ameba viziosa, che vivrebbe 70 anni a non fare nulla. IO sono qualcos'altro, e lo dimostro tutti i giorni. E il giorno della gara, anche se le gambe dovessero cedere di schianto, mi trascinerò con le mani sull'asfalto fino all'arrivo. Questo sono IO. IO non sono il mio EGO.

Fine piccola digressione.

Torniamo all'inizio: perché nel mondo muoiono un sacco di persone fra cui bambini?
Pensiamo a cosa sono i bambini: sono ESSERI. Incarnati in un corpo che vive sul pianeta terra, ovviamente. Muniti pertanto di un EGO che gli permetta di sopravvivere, perché loro, come noi, in quanto ESSERI non sanno come funziona il mondo. Ma sostanzialmente sono ESSERI.
Cosa ci fanno qui, in questa valle di lacrime? Sono dei piccoli Brubaker.
Sono degli ESSERI intelligenti, evoluti, che però vogliono VIVERE delle esperienze pratiche, anche traumatiche certo, allo scopo di CONOSCERE e mettere in pratica le loro convinzioni. Devono DIMOSTRARE che le loro convizioni possono funzionare.
Nel momento in cui un essere umano muore, non è il CASO. IL CASO NON ESISTE.
E' l'essere spirituale, in accordo coi principi del Karma (e di altre cose) che DECIDE di aver concluso la sua esperienza terricola. Per iniziare un'altra esperienza, probabilmente, o perché magari ha finito di vivere le sue esperienze e può fare altro. Oppure perché il Karma deve agire sulle persone che gli stanno vicino, ad esempio i suoi genitori, per far loro vivere questo tipo di esperienza, in quanto essi sono a loro volta degli ESSERI.

Attenzione che queste non sono fantasie di una mente malata.
Sono conoscenze ben precise che ci sono state tramandate per millenni, affinché noi sapessimo qual è il SENSO DELLA VITA e agissimo di conseguenza. Sono state non solo scritte su un sacco di testi, ma addirittura SCOLPITE nella pietra.
Solo che noi, a un certo punto della Storia, ci siamo fatti abbindolare da alcune entità che volevano (e vogliono tuttora) che noi pensassimo che questi FATTI fossero soltanto sciocchezze scritte da cretini. Ma questa è un'altra storia...

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