Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 16/10/2014 16:49:56
...continua...

Dicevo:

Citazione:
La musica si sente, non si capisce.

Sentendola, la si comprende.

Accettando di dialogare con un altro linguaggio si può comunicare con la musica. Se non si accetta di dialogare con un altro linguaggio no, è impossibile.

Con il mondo dello Spirito è esattamente la stessa cosa.


Siccome esistono altri linguaggi oltre a quello razionale, significa che esistono altre "fonti" e "ricevitori" di questi linguaggi.

Il corpo ha il suo, che non ha niente a che vedere con quello della mente razionale.
Sentendo il linguaggio del corpo, anche il proprio, è possibile arrivare a conoscere tutto di lui. E' possibile sapere che ha bisogno di vitamina B, di proteine XY, di qualcosa per aiutare una certa flora intestinale... tutto.
Ecco il "miracolo" dei medici cinesi (ed altri): sentono.

La mente profonda, non razionale, ha anch'essa il suo linguaggio. Parte di questo linguaggio lo conosciamo, è il linguaggio delle immagini e dei simboli, degli archetipi, della memoria e delle premonizioni, dei deja-vu, e altro..

E arriviamo al linguaggio dello Spirito, indefinibile esaustivamente, che comprende il suo stesso e tutti i linguaggi esistenti.
La parola che viene usata per definire il passaggio a livello umano di questo linguaggio è sensitività.

E' sentendo che si riceve il messaggio che il corpo ha bisogno di vitamina B, che la mente ci riporta ad un episodio non risolto dell'infanzia che va affrontato per poter continuare a crescere, che possiamo conoscere lo stato del nostro equilibrio (anche del nostro Chi), che ci comunica come sta quella persona appena incontrata.
Il sentire parte dal Cuore, da quel centro che i cinesi definiscono "un Nulla" (non un organo), sede, per la medicina tradizionale cinese, dello Spirito.

E' sentendo dal centro del Cuore che è possibile conoscere qualsiasi "cosa" esistente, compreso il Tutto e il Nulla stesso.

Se c'è un linguaggio c'è un creatore e un ricevitore di quel linguaggio.

Se senti lo stato fisico, mentale o spirituale di un tuo amico, significa che "qualcosa" in lui sta comunicando e "qualcosa" in te che sta ricevendo.

Ieri, rientrando a casa, ho pensato ad un amico che non sentivo da qualche mese.
Oggi mi chiama e mi dice che era due o tre giorni che mi "pensava" e che voleva chiamarmi, ma poi la moglie... i lavoro...

Per me non è più un caso, visto che di queste "coincidenze" ne ho vissute moltissime.
E' lo Spirito.
Lui ha una intenzione, il suo Spirito la esegue immediatamente e comunica con il mio. Se sono "in ricezione" il mio Spirito mi informa dell'intenzione del mio amico e magari mi viene voglia di chiamarlo.

No siamo molto di più che una mente razionale. Molto, e questo molto oltre ad esistere, comunica, come tutto ciò che esiste.

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