Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 25/10/2014 21:31:55
Citazione:

Mrexani ha scritto:

Volevo dirti che secondo me Fitjof Capra fa confusione con diversi piani...

Secondo me non è confusione. Appare solo alla mente razionale come tale.
Dopo spiego... ci provo...

Citazione:

Buddha (e tutti gli altri compresi i Greci) dice che sopraggiunti a determinati piani di coscienza non esiste ne il tempo ne lo spazio e che quindi i suddetti sono illusiori cioè vengono originati da un principio metafisico e diventano fisici.

Si e no. E' un aspetto di quello di cui sto discutendo con Daniel77...

Citazione:
Mentre la fisica moderna, e sopratutto l'interpretazione di Capra della stessa, dicono che il tempo e lo spazio non esistano neanche sul piano fisico, il che è una contraddizione, perché se non esistessero non esisterebbe neanche il piano fisico...Dimmi se mi sono spiegato bene....

Si bene.

Ma il punto, che la fisica quantistica ha dimostrato scientificamente, millenni dopo le affermazioni dei mistici e filosofi (risulta che i primi, in forma scritta, siano stati gli indiani), che il tempo e lo spazio esistono e non esistono contemporaneamente.

Il grande Koan dell'esitenza, o il grande paradosso.

Perché il punto è chi sta osservando una "cosa", il tempo o lo spazio.
Il punto è che DEVI considerare l'osservatore in quanto facente parte dell'esistenza.
Questo è stato il grande errore della scienza classica, dimenticarsi di sé, dell'osservatore, come se chi osserva non abbia nessuna importanza.
Invece è fondamentale, perché se stai su QUESTO PIANO, non potrai mai avere una visione completa del piano stesso. Tu osservatore sei influenzato dal piano e lo influenzi OGNI VOLTA CHE FAI QUALCOSA, anche quando osservi. (!).
Perché tu sei parte di questo piano, non puoi uscirne se sei in uno stato dell'Essere che è parte di questo piano.
Anche gli stati dell'Essere sono fenomeni e per cui agiscono sul mondo, come tutte le "cose", modificandolo.

Ecco la Meditazione e pratiche simili. Sono una "uscita da questo piano", un andare su un altro piano e questo la mente razionale non può farlo, di conseguenza il suo linguaggio non potrà mai descrivere in modo esaustivo questo piano, perché confinato IN esso.

La differenza tra gli scienziati e i mistici e filosofi antichi, è che questi ultimi affermano, andando ben più "lontano" degli scienziati, che questa dimensione a-temporale e a-spaziale, è conoscibilie all'uomo, ma non con la mente razionale, cosa che pone gli scienziati al di fuori di questa possibilità di esperienza a causa del paradigma stesso della scienza.

La visione orientale però, va ancora più lontano e in un certo senso e indica la direzione, il "tipo" di approccio con cui anche la mente razionale può avvicinarsi a tali conoscenze (solo avvicinarsi ovviamente). Infatti per il pensiero orientale, le "cose" non esistono (non esiste il tempo e lo spazio, sono maya, una illusione).
Per loro la realtà non è composta di cose ma esclusivamente di "processi".
Ecco l'Universo (e tutte le sue "parti") in perenne divenire.

In questa visione della realtà tu non esisti, tu sei una illusione.
Il vero "te" è un processo in divenire e niente in te è fisso. Niente.

A parte, per chi ci crede, l'Anima, l'Essenza divina che ti da la vita e che genera il processo che noi chiamiamo "Mrexani" per un tot di tempo.

Per la visione "mistica", non solo orientale, il tempo (e lo spazio) non esiste, esiste un perenne presente in cui l'Universo "diviene".

Questo la mente razionale non può capirlo, è al di là delle sue facoltà e per cui "traduce", "seziona" la realtà in tempo, spazio e "cose".

La mia esperienza con il Tai Chi mi ha dimostrato che è esattamente così. Infatti la mente non riesce a comprendere il "movimento" che è un "divenire". Se provi a fare Tai Chi con la mente razionale al comando, è un disastro...
Infatti è una "meditazione in movimento" e meno usi la mente razionale meglio viene.
Non è un caso...

La mente razionale può solo avere una vaga idea, uno schizzo per così dire, dei movimenti della forma che vuoi fare.
Il "Fare" viene "fatto", il "divenire" viene compiuto da altre parti di noi, con l'essenziale guida dello Spirito.
Allora si che puoi muoverti come un bambino anche a 118 anni, anzi, è normale che un essere umano lo faccia.
E' una cosa assolutamente naturale (dovrebbe esserlo per tutti).

Citazione:

Per gli antichi tutte le cose che esistono (ex-sistere) sono illusorie, cioè appartengono al divenire quindi al tempo e allo spazio......

Si. Ma la contraddizione è solo apparente e lo è solo per la mente razionale. Il che preclude la possibilità di comunicarla in modo esaustivo (scientifico-razionale).
Tutti i mistici, filosofi etc. affermano la stessa identica cosa, da millenni: è possibile conoscere e fare esperienza di altri piani dell'esitenza, dove lo spazio ed il tempo non esistono e dove si comprende (non capisce) che anche l'apparente contraddizione di cui parli, non è tale.

Siamo tornati ai limiti della mente razionale, la quale può esaminare le cose e i fenomeni solo in un modo: deve "fermare" una cosa; estrapolarla dal suo divenire e solo allora può osservarla.
Questo significa che la mente razionale non può in nessun modo "vedere la realtà" perché la realtà è in perenne divenire (parlando sempre del mondo manifesto, ovviamente).

Riassumendo: quando diciamo che il mondo, il tempo e lo spazio, non esistono, stiamo dicendo che non esistono per come la mente razionale può osservarli, (è l'unico modo in cui può farlo), non che il mondo manifesto non esiste.
Esiste, ma è incomprensibile e inconoscibile alla mente razionale.
In atre parole, la mente razionale non potrà mai avere una visione completa della realtà, ma solo parziale (molto parziale) sia in termini di "cose", che di spazio e che di tempo.

Ecco perché in TUTTE le filosofie genuine esiste il concetto di "Tutto".
Stanno dicendo che solo quando arrivi a fare l'esperienza del Tutto, e per cui il tuo "punto di osservazione" non è più limitato da qualsiasi piano (che ti condiziona e che tu condizioni), potrai conoscere la realtà e che questo stato dell'Essere non è raggiungibile con la mente razionale, ma solo con tutto te stesso.
Non è un caso che molti hanno affermato che a quel "punto" tutte le apparenti contraddizioni scompaiono: l'Illuminazione.

Non so se mi sono spiegato...

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