Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 26/10/2014 16:11:28
Citazione:

Mrexani ha scritto:
Invisibile....
Nella sostanza sono daccordo con quello che hai scritto e non avevo dubbi che tu la pensassi in questo modo...
Non sono sicuro però che Capra voglia dire quello che dici tu...

Io quasi... ma un gioiello di famiglia non lo metto in palio

Citazione:
...perché non penso che la fisica cosiddetta moderna c'entri qualcosa con la visione degli antichi...

Dipende cosa intendi per "c'entra qualcosa".

Secondo me c'entra qualcosa, perché ha dimostrato che certe affermazioni e visioni delle antiche filosofie orientali (e nono solo) sono reali.
Mica poco a mio avviso, soprattutto considerando la grande diversità di metodo e di visione dei due ambiti.

Citazione:

Capra sostiene che il tempo non esista al livello fisico, gli antichi no, non lo pensavano affatto. Anzi proprio perché esiste essi vollero trascenderlo in quanto illusorio (come ogni cosa esistente)...
La noti la differenza dei due approcci ?

Si.
Ma secondo me (non so se anche secondo Capra ma credo di si, anche se dovrei rileggermi tutto il libro per confermarlo perché è una lettura di molti anni fa) siamo sempre li. Non posso che ripetere quanto ho già scritto, perché il tempo (e lo spazio tridimensionale) sono fenomeni (manifestazioni) percepite nel nostro piano e con la mente razionale (il "mondo bidimensionale").

Secondo me sono anch'essi fenomeni osservati in modo parziale ed incompleto (distorti) a causa di chi osserva (mente razionale).

Quello che gli antichi (ma anche mistici meno antichi e mistici contemporanei) affermano, è che la realtà "superiore" è un eterno presente in cui "diviene" tutto ciò che esiste (tutto ciò che è manifesto).

Più "sopra" ancora c'è il motore immobile, il Creatore, Dio, o come preferisci.

Noi, con le nostre menti razionali dal "mondo bidimensionale", "leggiamo" questa realtà, quella dell'eterno presente, (anche) come "tempo" e "spazio" perché oltre non si può andare con questo "strumento di lettura".

Non esistono ma esistono per la mente razionale.

La mente razionale non è in errore (in senso assoluto), è in errore quando valuta la sua "lettura" come esaustiva, come "Verità ultima" quando sta osservando fenomeni che vanno al di là della sua capacità di comprensione.

Il piano bidimensionale dell'esempio di prima, lo si può osservare solo andando su di un piano "superiore".
Stessa cosa per il piano "tridimensionale" rispetto ad uno quadridimensionale.... fino a Dio (? - così non mi rompono le scatole i bimbi arrabbiati ).

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