Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 1/11/2014 21:25:10
@mc

Citazione:
Tutte le tradizioni sono il tentativo di regolamentare la rappresentazione dell'uomo in relazione alla propria visione di ciò che era la rappresentazione dell'uomo, il suo modo di agire e di pensare, e relativa a quella visione contemporanea, cioè antica.


Questo ragionamento è ineccepibile per coloro che non contemplano l'esistenza dello Spirito, di un Essere Superiore all'uomo.

Essere è una parola che può avere diverse forme, ma che esprime comunque uno stato comune a tutte le forme possibili.

Parlando di Essere superiore all'uomo, intuitivamente si può pensare ad un ESSERE come un'entità indefinita, una maniera in cui si può esprimere lo Spirito, un modo a noi umani sconosciuto di ESSERE.

Noi siamo Esseri umani in questa forma, ma l'Essere superiore all'uomo, si esprime in innumerevoli forme oltre la forma umana.

Il nucleo di ogni modo di ESSERE possibile è rappresentato dall'Essere Superiore all'uomo, quello che chiamiamo così per comodità di comprensione, che li comprende tutti.

Anche noi uomini, nella nostra forma umana abbiamo un nucleo interiore dell'Essere, quella scintilla divina delle tradizioni, quell'Osservatore Silenzioso che interpreta la realtà ed è fatto della stessa sostanza dell'Essere superiore all'uomo.

Quindi il tuo ragionamento è valido al 100% se non prevedi nella tua costruzione mentale, quella che ti guida e forma il tuo mondo, l'esistenza dello Spirito, ovvero di questa maniera di ESSERE a noi sconosciuta, che abbiamo definito Essere superiore all'uomo solo per capirci.

Coloro che hanno fatto questo percorso di ricerca interiore all'interno di loro stessi, ci hanno comunicato ciò che hanno trovato.

Lo Spirito è senza tempo è un principio immortale che non si esprime nello spazio-tempo, lo spazio-tempo è una caratteristica dell'Essere umano.

E' l'Essere umano che vive nello spazio-tempo, è la condizione umana che ha bisogno dello spazio-tempo per manifestarsi nella materia come uomo come Essere uomo.

Gli illuminati Spirituali di tutta la Storia umana hanno trasceso lo spazio-tempo, hanno attivato l'Osservatore silenzioso che è fatto della stessa materia dello Spirito immortale e hanno raggiunto la liberazione dalle catene dello spazio-tempo, trovando il Nirvana, l'immortalità che è una condizione senza tempo che appartiene allo Spirito.

Fin dai tempi antichi con Platone e il suo mito della caverna e poi Buddha e Lao-Tsu, solo per citare i più conosciuti e tralasciando i contemporanei, ma l'elenco potrebbe essere molto più significativo, il tempo è passato ma lo Spirito è rimasto uguale e tutti hanno riferito le stesse identiche cose anche se in tempi diversi, in epoche diverse.

Capisci anche tu che, per coloro che credono allo Spirito, per coloro che hanno cercato altro nella vita che non fossero beni materiali, l'uomo è sempre quello interiormente, cambia solo esteriormente, nella materia nello spazio-tempo ma quei cambiamenti non sono in grado di modificare lo Spirito immortale che mai smetterà di ESSERE.

Quindi il concetto di antico esiste solo nella visione umana che vive nello spazio-tempo.

La tua visione.

Quella visione che pensa che l'uomo sia in continua evoluzione verso il meglio, quella visione che rifiuta tutto ciò che è antico perchè superato dalla Storia, quella visione moderna che ci viene imposta dalla nostra cultura, quella visione che viene continuamente inserita nelle nostre menti con film, libri, giornali "scientifici" continuamente, senza soluzione di continuità e a cui quasi tutti crediamo.

Una visione che fa molto comodo ai Padroni del Mondo, che inventano sempre nuove illusioni per ottenere sempre il risultato che "tutto cambia perchè niente cambi".


Il significato dell'opera L'autore compie all'interno dell'opera un processo narrativo che è sia storico che attuale. Parlando di eventi passati, Tomasi di Lampedusa parla di eventi del tempo presente, ossia di uno spirito siciliano citato più volte come gattopardesco (" Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi") [4]. Nel dialogo con Chevalley di Monterzuolo, inviato dal governo sabaudo, il principe di Salina spiega ampiamente il suo spirito della sicilianità; egli lo spiega con un misto di cinica realtà e rassegnazione. Spiega che i cambiamenti avvenuti nell'isola più volte nel corso della storia, hanno adattato il popolo siciliano ad altri "invasori", senza tuttavia modificare dentro l'essenza e il carattere dei siciliani stessi.

Perchè l'ESSENZA umana, essenza è una parola che deriva da ESSERE non cambia mai, è sempre uguale nei secoli dei secoli.

Il mondo esteriore cambia in continuazione, ma L'ESSERE non cambia mai e non può farlo anche se ci sono forze di opposizione che lavorano di continuo per ottenere questo risultato.

L'eterna lotta del Bene contro il Male che si svolge nel piano fisico dell'esistenza, nello spazio-tempo.

Citazione:
non ci sono solo tradizioni utili e tradizioni inutili, la fuffa è ovunque, ed è molta. Già solo quella anacronistica è parecchia, mettici l'ignoranza esplicita, la percentuale minima di errore umano, l'interesse particolare... Dopo quello si arriva all'utilitá più oggettiva, che spazia dall'abitudine semplice alla meccanica necessitá utile.


Per questo abbiamo parlato a lungo della necessità di toccare il muro personalmente, una maniera per dire che abbiamo bisogno di verificare su noi stessi queste affermazioni.

Solo allora, quando lo facciamo in prima persona su di noi, facciamo esperienza reale e capiamo personalmente cosa sia paccottaglia e cosa sia invece sensato e corretto.

Se non faremo mai questa operazione di verifica personale su noi stessi, mai sapremo cosa sia la paccottaglia e cosa sia ciò che invece ha un senso.

Citazione:
Sembrerebbe tutto lineare, e logico, ma con i dogmi iniziano i problemi, perchè ostacolano il discernimento razionale o, meglio, se a qualcuno fa venire i brividi, vantaggioso per la specie... (Non solo per alcuni). I dogmi legati alle tradizioni, potrebbero non essere dogmi per salvaguardare la corretta visione, ma anche per imporre quella corrotta.


Sono d'accordo.

Infatti coloro che impongono dogmi lo fanno apposta per evitare lo sviluppo e la crescita individuale verso la Verità e la scoperta dello Spirito che dimora in noi stessi.

E coloro che accettano questi dogmi supinamente non compiono quello sforzo che è necessario per potere "toccare il muro" e verificare, rimanendo nella loro comoda situazione interiore che non potrà mai evolversi anche se andassero a seguire tutte le messe del mondo.

Perchè la Via è in salita e la porta per entrare nel "Regno dei Cieli" è stretta.

Perchè seguire la Via, la Verità, accettare la Vita che abbiamo è faticoso, ci costringe allo sforzo di volontà per poterlo fare.

« E cosa è mai, o monaci, questo sentiero di mezzo realizzato dal Tathāgata che produce la visione e la gnosi, e che guida alla calma, alla perfetta conoscenza, al perfetto risveglio, al nibbāna? Esso il Nobile ottuplice sentiero, ovvero la retta visione, la retta intenzione, la retta parola, la retta azione, il retto modo di vivere, il retto sforzo, la retta presenza mentale, la retta concentrazione. »

Spero che tutto quello che ho scritto non venga da te bollato come immane paccottaglia, se così fosse dimmelo che mi so regolare per il futuro.

Sono stato prolisso perchè i concetti sono di difficile esposizione usando questo mezzo, il computer, che a noi sembra il massimo della potenza ma è invece molto limitato.

Con il computer, usando solo il computer, manca la presenza di colui che parla, il tono della sua voce, le emozioni che trasmette e tutto il linguaggio non verbale che formano normalmente la comunicazione completa fra gli individui.

Ciao

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