Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 6/11/2014 13:18:27
@mrexani

Come volevasi dimostrare. Ha la faccia come il culo universale e dire tutto e il contrario di tutto non gli crea nessun problema.

Inizia con il solito spot pubblicitario per denigrare il "nemico" immaginario che esiste solo nella sua mente delirante:

Citazione:

mc ha scritto:
mrexani:
Complimenti. Farti venire i dubbi per aver letto invisibile...
Come hai fatto? E' una riga di idiozie senza senso, di uno che non ha capito nemmeno come e' girato e da che parte e' rivolto.

Senza (come al solito sennò che spot pubblicitario è?) argomentare un cazzo di niente e senza dimostrare null'altro che la sua meschinità sistematica.

E veniamo alla conferma della mia analisi precedente:

Citazione:
(Tu) riguarda la ''versione'' più plausibile non ''l'originale''..... quindi ha ragione, le versioni sono relative anche fossero massimamente plausibili, in quanto ''l'originale'' è incomunicabile ed indicibile ...
Almeno penso di aver inteso questo: Mc crede nella Verità ma non nelle sue versioni relative.... attendo il conforto di Mc in merito...

(mc) Perfetto.


Quindi ora afferma che la Verità, l'unica esistente, per definizione, esiste.

Afferma di credere nella Verità.

Peccato che aveva risposto, prima (riporto lo scambio) :

Citazione:
Mrexani
Citazione:
Ripeto comunque, io non credo che Mc pensi ''la Verità non c'è''. Al più, come tutti noi, dirà che non la conosce...

Grazie.

Esattamente...
Se esiste, ne esiste una versione che, al massimo della sua plausibilita', e' una verita' relativa.

Quindi, siccome il "se esiste" non può che riferirsi alla Verità (l'oggetto della tua frase a cui rispondeva), l'unica esistente per definizione (se si ammette la sua esistenza), significa che non è sicuro della sua esistenza e per cui non può affermare "perfetto", perché si sta contraddicendo da solo.

Se si riferiva alle "versioni della verità" avrebbe dovuto parlare al plurale, "se esistono". Invece parla al singolare, quindi si riferisce per forza all'unica Verità possibile esistente.

Con quel "perfetto" non ha chiarito, ancora una volta, un cazzo di niente, ma ha di nuovo fatto in modo di non rispondere e ha detto l'opposto di quanto affermato poc'anzi.

Magari con una domanda secca lo obblighi, ma sappiamo non serve a niente, se non per divertirsi ad osservare i contorcimenti dialettici della bestiolina, perché sappiamo che non ha nessun problema a contraddirsi a ripetizione e a dire solo quello che crede gli convenga per cercare di vincere la sua farneticante crociata.

Rimango in attesa di un suo eventuale chiarimento, sulla sua oggettiva contraddizione rilevata con l'analisi logica, che mi aspetto semplice e comprensibile per tutti, anche per un povero trogolo mentale come me che non sa nemmeno da che parte è girato

PS
Le uniche risposte possibili, che non portano nessuna ambiguità, sono SI e NO (ma anche NON LO SO nel qual caso si tace e basta).

Ma se dice SI, deve spiegarci perché ha detto "se esiste", se dice NO, deve spiegarci perché ha detto "perfetto" quindi "crede nella sua esistenza".

E che le bugie hanno le gambe corte... e la dialettica inganna solo i polli.

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