Il "problema non è quello.
Che la materia può essere manipolata dall'uomo è cosa risaputa e considerata naturale da millenni, proprio dai cinesi per esempio.
Per l'antica visione metafisica cinese, tutto è Chi, tutto è energia.
Poi ci sono dei "livelli", da più grossolano-denso-lento (quello che noi chiamiamo materia) al più sottile-leggero-veloce (energia vitale-Chi).
Quindi, se un Uomo fa amicizia con l sottile, ed essendo l'Uomo il giardiniere del mondo, quello fa come gli chiedi e siccome il sottile vince (influenza) il più grosso, lo modifica.
Poi ci sarebbe da parlare dei "miracoli", compiuti dallo Spirito, anch'egli con potenzialità di essere "usato" dall'Uomo (inoltre il Chi è proprio una manifestazione dello Spirito).
Terza, quarta, quinta dimensione. Non ha importanza la classificazione esatta ai fini di quello che volevo dire.
No.
Su' e giu' non c'entrano niente con la morale. Sono direzioni universali in cui tutto ciò che è manifesto, è coinvolto.
Un albero è "bene" che vada su' (bene sempre inteso nel senso di Armonia-crescita). Ma è anche bene che vada giu' (senza radici non può andare su') ed è anche "bene" che vada in espansione.
Non vedo l'attinenza sulla questione Dio conscio di sé o meno, e anche di morale non ce n'è nemmeno l'ombra.
Ma tu continui a tenere fuori dal ragionamento il Mondo e come è fatto, micacazzi... Ragioni "a prescindere" dal Mondo e come è fatto. L'ho detto che così il tuo ragionamento fila (è plausibile quanto il mio). Ma se consideri la realtà dove tutto ciò avviene, le cose cambiano e di molto.
E' esattamente l'opposto. Sto dicendo che esistiamo e che abbiamo potenzialità pressoché infinite, ma sto dicendo anche che i limiti esistono per tutto ciò che esiste (legge dell'Armonia) e che le potenzialità possono svilupparsi, e per cui manifestarsi, solo nel mondo, a prescindere in quale dimensione di esso.
Il mondo è tutto ciò che è manifesto e per cui tutto ciò che può essere percepito-esperito-vissuto. Se vai nella quarta dimensione e ti prendi un gelato quadridimensionale, mica che li non c'è il mondo, altrimenti non potresti andarci e mangiarti quel gelato.
Se uno vuole sbloccare la terza dimensione, che inizi a buttare la zavorra, la sua Natura lo porterà ad elevarsi ed ad entrare nella quarta nel modo naturale-armonico per lui.
Se uno vuole entrarci come gli pare a lui, allora fa i riti satanici e magari qualcosa di quella dimensione arriva a lui, ma l'unico risultato sarà di incrementare la sua sofferenza (e provocarne agli altri e al Mondo), perché anche lui è fatto IN UN CERTO MODO, non a casaccio.
Ma se sono proprio io che una volta si e l'altra pure cito le leggi UNIVERSALI.
Le dimensioni non cambiano nulla. Se una legge è universale lo è in qualsiasi dimensione, tranne che "fuori" da quell'Universo (motore immobile-Nulla-Spirito).
Al limite si può dire che "leggero" e "pesante" nella quarta dimensione hanno delle definizioni-manifestazioni diverse che nella terza, non che non valgono più, ma qui andiamo oltre i limiti del linguaggio (ed è per quello, anche, che rimango nella terza dimensione con gli esempi pratici).
La cosa che volevo dire è che non puoi ragionare sulle potenzialità in astratto ed avere risposte concrete, nel senso di quale è il tuo "posto" nel mondo e cosa puoi e non puoi fare. Devi considerare la realtà del Mondo così come è fatto e in questo non c'è nulla di morale.
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