Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 14/12/2014 7:43:27
@alroc

La mia domanda era rivolta alla contraddizione che appare dai tuoi 10, non sulla natura dell'Amore. Su quella sono, in generale, d'accordo con te.

Secondo me non hai chiaro il concetto di realtà.
Secondo me lo usi in modo personale. Io posso solo ragionare partendo dall'uso comune di tale concetto, se poi vorrai spiegare in che modo tu lo usi magari si chiariscono varie cose.

In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente

La contraddizione sta nel fatto che tu affermi che la realtà non esiste, che è creata dalla mente. Ma se dici che l'Amore è (come-cosa non ha importanza in questo contesto), stai dicendo che almeno un qualche tipo di realtà esiste.

E'


Se è, esiste.

Esiste in sé, quindi è reale.

Se qualcosa esiste significa che la realtà esiste, quindi esiste una "verità ultima" di qualche "tipo".

Infatti secondo te:

Citazione:

Confermo che l'amore è l'unica "cosa" esistente.

Se esiste "è", quindi è reale.

Reale in Sé (la "dimensione-Amore"), non creata dalla mente.

Per essere coerente con quanto hai affermato, che la realtà è creata dalla mente, dovresti dire che anche l'Amore è creato dalla mente.

Attenta... stiamo scoprendo che per te la realtà esiste...

Quindi la vera differenza tra le nostre visioni, non è sull'esistenza o meno della realtà, ma sulla definizione di realtà, che per te è "solo" quella dell'Amore, per me è molto più "complessa" (multidimensionalità) ma che non esclude la tua.
Anzi, la mia la include, nel senso che c'è un "Principio-Essere originario" (Dio) da cui tutto proviene, compreso l'Amore, ma che ha molte altre manifestazioni, sia a livello di dimensioni, di "cose" e di divenire (processi).
Se poi affermi che tutto questo è Amore, io concordo, nel senso che l'Amore è "l'effetto in noi" (e nel Mondo) del "Primo Principio" che tutto include.

Per completare, per me la realtà è inconoscibile alla mente umana, per vari motivi di cui ho già parlato (multidimensionalità, divenire etc.), ma non all'Essere.

L'Essere può fare esperienza della realtà, in quanto dio vivente.

Comunque, rimango in disaccordo, come sai, che la mente crea la "realtà", nonostante il fatto che noi si viva, di solito, in una illusione (Maya).
Quella si che la crea la mente, l'illusione, ma la realtà esiste eccome, altrimenti nemmeno la mente (che è reale giusto? ) che crea l'illusione potrebbe esistere....

...la realtà è quello che é, quello che esiste.

Se "qualcosa" crea una illusione, quel "qualcosa" esiste (quindi è reale), altrimenti non potrebbe creare niente, nemmeno una illusione.

Quindi anche la mente esiste.

E si palesa la contraddizione intrinseca di questo tipo di visioni... perché andando avanti ad esaminare la questione, si scopre che la realtà esiste eccome e che è straordinariamente ricca e vasta, pur rimanendo un tutt'uno.

Poi hai aggiunto molte altre cose. Su certe sono concorde, su altre no, ma si tratta di altri argomenti e preferisco affrontare una cosa alla volta.

La questione realtà è già bella tosta di per sé... altrimenti perché noi si fa il "diavolo a quattro" per sfuggirgli in tutti i modi possibili ed immaginabili?

PS
Ho letto il link sull'ologramma.
Tutto torna alroc, è l'antichissima visione filosofica-esistenziale orientale sul Mondo espressa in termini moderni-quantistici.
Ti consiglio vivamente, se non lo hai già fatto, di leggere "Il Tao della fisica", di Fritjof Capra, dove spiega in modo magistrale le apparenti contraddizioni delle varie visioni.
Scoprirai che la "moderna" teoria dell'ologramma ha in realtà per molti aspetti, varie migliaia di anni.

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