Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 22/12/2014 11:19:53
alroc ha scritto:

Citazione:
La fede è un'illusione.


Beato chi ce l'ha quella che tu chiami illusione, è una grande forza la fede.

Ho sempre ammirato chi possiede una grande fede, per me era inconcepibile solo fino a tre anni fa credere con quella forza d'animo, con quella intensità, sono sempre stato incredulo del resto.

Chi sente la fede, ha una grande forza d'animo, la fede è un dono non è affatto una debolezza nè un'illusione.

Citazione:
Ciò che è reale è la consapevolezza di esistere.


Tu, assieme agli altri, che hanno la stessa consapevolezza di esistere, come te, uguale.

Tu sei reale, come gli altri, uguale.

Tutti questi altri esterni a noi sono reali, non sono virtuali.

Citazione:
Ogni episodio in cui ci si sente abbandonati e soli è la prova del fatto che siamo proprio soli, nasciamo e moriamo da soli.
Questa è la nostra vera condizione.


Questa è una delle condizioni, è uno dei molteplici stati dell'ESSERE, (uno sottolineato alroc, non a caso UNO è il numero dell'EGO.)

E' uno stato dell'ESSERE molto importante, ma non è l'unico reale.

Direi proprio che è la tua credenza, perchè di credenza si tratta, ad essere un illusione, un'illusione che deriva dall' orgoglio, un'illusione dell'IO, dell'EGO che si sente solo e separato dal mondo che ti porta ad affermare una cosa del genere.

Citazione:
Sembra qualcosa di terribile, ma non è così. Noi siamo esseri sigillati all'interno di un corpo che ci fa da involucro e da strumento per agire. Questa condizione l'abbiamo scelta noi.


Non è così perchè la solitudine di cui parli non è permanente, ma una condizione temporanea di cui tutti dovremmo fare esperienza.

Se fosse una solitudine permanente, per sempre, eterna, sarebbe veramente qualcosa di terribile, quell'incubo di cui parlavo prima e a cui hai risposto orgogliosamente dicendomi che per te è libertà.

Cazzate.

Tu alroc, non potresti vivere da sola per sempre, nessuno di noi potrebbe.

L'uomo non può stare da solo per sempre, morirebbe.

Nelle comunità tribali, come ad esempio tra i beduini, sanno benissimo che essere cacciati via dalla tribù equivale a morire e così la morte, lo Sheol, il Regno dei morti, è rappresentato soprattutto come una condizione di estrema solitudine.

Ed anche C.S. Lewis in un suo geniale romanzo, “Il grande Divorzio”, immagina l’inferno come il luogo in cui gli uomini non si incontrano mai.

Citazione:
La solitudine è la condizione che abbiamo scelto di provare.

C'è chi non la sopporta e si illude di superarla con la fede.


Provare la solitudine non significa che la solitudine sia l'unica condizione reale, l'unica condizione reale esistente.

Quando si rimane da soli, nel deserto dove Gesù Cristo è rimasto per 40gg, quando si sperimenta la solitudine, condizione necessaria per ritrovare la nostra vera ESSENZA, si entra nella stanza segreta della nostra coscienza.

In quella stanza c'è un altro con noi, in quella stanza parliamo tra noi e noi in silenzio e nel silenzio, comunichiamo tra sè e Sè, siamo un indivi-duo.

Perchè dentro di noi splende un Sole, un Sole che è la Vita, quella Vita che ci domina.

Così come il Sole fisico agisce nella materia, anche il Sole Spirituale interiore agisce nell'Anima.

Anche tu sei illuminata da quel Sole, il Sole della Vita, non ci sei solo tu dentro di te, non ci sei tu sola (e non sei tu neanche quel sole), non sei mai sola alroc se trovi il Sole che splende dentro ognuno di noi.

Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo
Mt 28,19


Sei tu quella che si illude di ESSERE in grado di vivere perennemente da sola e sentirsi in questo modo libera da tutto.

Puoi farlo per un periodo di tempo, ma non puoi farlo per sempre alroc, l'EGO si sta illudendo ancora una volta di ESSERE in grado di bastare a sè stesso.

Perchè l'EGO è solo, l'EGO è UNO.

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