Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 22/12/2014 14:41:57
@zeppelin

Sostituisci la parola "coscienza" con la parola "Dio" et voilà.

Sotituisci "Tale esperienza deve essere effettuata da qualcosa che in fondo è la sua immagine virtuale. Tale immagine creata dalla coscienza stessa, è ovviamente duale. " con "Yin-Yang" (quasi, nel senso ma perché per forza sta fissa del virtuale? sembra una moda...*) e voilà.

Poi secondo lui questi due sarebbero creatori (ma non specifica bene cosa intende), uno che in pratica non fa altro che da tramite tra il "secondo creatore" e Dio la coscienzta

suona tanto, ma tanto come la mente di cui stavamo parlando con alroc...

Insomma, come dicevo, variazioni (piccole) sul tema).

Sul resto non mi addentro per ora, c'è già troppa carne al fuoco e sto aspettando alroc.

Ma ci sono cose che condivido e altre no.

Per esempio; da dove sbuca che questa coscienza un giorno si sveglia e prende coscienza di sé?
Magari lo è "sempre" (tra virgolette perché "li" il tempo non esiste) stata.

Cioè, cerca di usare un linguaggio razionale ma poi ci mette l'elemento fiaba-mito dove gli piace...

Citazione:

zeppelin ha scritto:
Non condivido questa visione, che qui ho riportato frammentaria e limitata alla prima parte introduttiva, ma personalmente trovo interessante il suo ragionamento volto a far convergere in un disegno coerente una serie di fatti, storici, mitici e (pseudo)scientifici utilizzando, sopratutto, la geometria.

La geometria è uno strumento oggettivamente inadeguato, quando hai degli elementi a-temporali e a-spaziali da considerare.

Si, come dicevo anche io, è interessante come raffigurazione mentale della Realtà ultima, ma sempre uno schizzo rimane, per forza di cose e perché la mente ha dei limiti oggettivi.

La Realtà si vive, non si può sapere.

"Il Tao di cui si può parlare...."

Citazione:

Dopo le festività attacco il Tao della Fisica!

Sono proprio curioso di sapere cosa ne pensi.


* Come sai, c'è un libro che ha 3.000 anni, ma che possiamo ragionevolmente supporre molto più antico (tradizione orale), l'I Ching o Libro dei Mutamenti
in cui il duale è la base e l'origine di tutte le manifestazioni.
Sta cosa del virtuale mi sembra tanto perché fa figo che c'abbiamo i computers...
Tra l'altro nemmeno in questo che hai riportato afferma che questo mondo virtuale non sia reale.
Si, va bene, è lo specchio della coscienza etc, ma è uno specchio che esiste, creato ed esistente.

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