Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  benitoche il 11/1/2015 15:21:59
Il materialismo storico è penetrato assai piú profondamente nelle coscienze di quanto comunemente si creda. Esso ha inquinato menti e cuori anche di coloro che in buona fede si pro- fessano avversari del marxismo. Questo è un terribile segno della superficialità dell’uomo moderno, che guarda ai nomi delle cose e non bada al loro intimo contenuto. Soprattutto noi, uomini che per intimo bisogno del cuore non meno che per ponderata riflessione di quanto esigono obiettivamente i tempi, ci siamo fatti mendicanti di spirito, dobbiamo redimerci dall’umiliante difetto di credere che la natura umana abbia necessità puramente animali.
Un grave monito a tutti gli uomini del presente risuona dal Vangelo: «Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».
L’uomo ha creduto di poter vivere solo di pane. Ebbene, proprio questa sua credenza lo ha portato a provocare in larga misura il morso della fame fisica.
Quando riconoscerà se stesso come essere spirituale, quando s’aprirà a questo essere spirituale ch’egli è in verità, ricercherà e troverà la parola di Dio, avrà la consolazione di accorgersi che la parola di Dio non solo contenta lo Spirito, ma si trasforma anche in pane per saziare la fame del corpo: «Cercate il regno di Dio e le altre cose vi saranno date in sovrappiú».
L’uomo del tempo nostro ha detto: «Io sono solo una bestia che ha bisogno di mangiare».
Ha avuto intorno a sé la fame assillante e il turbine del caos. La Terra ha tremato sotto i suoi piedi. Tutto ciò è la risposta del Cielo. Poi, per quanto si manifesti in modo spaventoso, essa è tuttavia una risposta consolante, perché dice:

«Oh uomo, tu sei un essere spirituale».


Fortunato Pavisi

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