Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  mc il 28/1/2015 14:48:29
Ste
Tanto poi tutti arrivano alle mie stesse conclusioni sul coglione... non dovro' aspettare molto.
Non capisce quello che gli dici: fa finta che ci sia una spiegazione per le incomprensioni ma ti dovrai uccidere per ottenerla, e nemmeno allora arrivera'... appena te ne accorgerai, perche' non puo' essere suggerito da altri e devi sbatterci il muso di persona, allora capirai la completa perdita di tempo e l'estenuante spreco di energie per spiegare al meglio cio' che si intende per il rispetto dell'interlocutore. La perdita di rispetto conseguente e' naturale, e a quel punto, tu, non potrai farci piu' niente... l'unico che puo' fare qualcosa e' chiaro chi sia per riacquistarsi il rispetto (non certo dovuto senza condizioni!).

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Il filmato proposto da incredulo (che non si rivolge piu' a me da un po'... ma cosa avro' fatto mai?!) nella sua fantastica ( ) sinossi :

- "Ogni essere umano che appare in vita sul nostro meraviglioso pianeta Terra ha diritto ad una vita piena, felice, intensa, che gli permetta di esprimersi nella sua unicità irripetibile, che gli porti il dono della Saggezza, e che gli permetta di contribuire fattivamente al miglioramento delle condizioni di vita dell'intera comunità umana."

Ma che e'?
La Saggezza porta gioia e felicita'? In quale mondo? In quale universo?
"Contribuire al miglioramento Umano" che vuol dire? Sulla pelle di chi non e' umano?
Da quale discarica newage e' venuta fuori sta cazzata?

- "Questo diritto, questo naturale retaggio ad una vita maestosa, gli è stato offuscato. Ma da che cosa? Che cosa si frappone tra noi e la vita che desideriamo, i sogni che vogliamo realizzare, la pace che desideriamo raggiungere?"

Vita maestosa offuscata??? Dimostratemi che non e' una porcheria, per piacere.
In alternativa, chiedete ad alta voce (post maiuscoli) la cancellazione immediata di cio'.
Perche' proprio non capisco come un adulto possa trovare senso ad affermazioni senza nessun fondamento "naturale" in esse.
Un bambino che sta imparando la differenza tra bene e male, ci puo' stare, ma un adulto ... maturo??? ... non ci posso credere...

Chi ha offuscato tutto cio'? Cattivone!
Chi non fa avverare i sogni??? Ma come si permette!?

- "Siamo stati condizionati a credere che qualcosa di esterno a noi stessi sia la causa della nostra infelicità, ma non è così."

"Siamo stati condizionati a credere" ... questa e' la VERA perla.
Si potrebbe azzardare ad affermare che si stia provando a "condizionarci nel credere che qualcuno minacci i nostri diritti ad una vita maestosa", ma e' un tentativo da "circonvenzione di incapace", non di certo qualcosa di serio.
Chiunque, capace di intendere, capirebbe l'insipienza della stolta pretesa di riuscire nel condizionamento in relazione a questi temi. Preciso che questo mio non e' un tentativo di "denigrare per condizionare" perche' e' semplice intuire che non esiste una precondizione da difendere da qualcuno.
Non esiste una vita maestosa e felice, esiste "solo" una vita senza aggettivi. Non felice ad ogni costo.
Questa e' pura merda propagandistica: chi non la vede non puo' permettersi di rivolgersi ad altri e parlare di condizionamento.

MA chi si rivolgera' mai questo prologo? ... ad un adulto sarebbe chiarissima, limpida, la porcheria di rivolgersi a chi si sente in difetto con la propria vita. Agli infelici... ai precariamente maturi...
Ma essi stessi se ne accorgeranno...? ...ho i miei dubbi.
Tant'e' che il piu' sveglio di loro ha postato questo come esempio per "Capire"...

Io ho capito, si... con che razza di immaturi (spirituali) ho a che fare...
Uno e' un coglione... l'altro e' ai primordi, ancora dietro alla distinzione netta tra bene e male... (come all'asilo, con l'uomo nero e l'angioletto).

Troppo rispetto dedicato a queste idiozie, sarebbe ora di smettere di essere cosi' accondiscendenti (non parlo per me: l'accondiscendenza non alberga piu' da queste parti...).
Non e' intolleranza la mia:
e' semplice comunicazione. Dici cazzate? Diventi un cazzaro.

In una discussione tra "umani" con un certo livello intellettivo e' scontato che tutto cio' che e' soggettivo sia nullo in relazione alla comunicazione che ambisca a chiarire oggettivamente.
Dar retta ad improbabili motivazioni personali e' solo un retaggio imposto, e non va oltre il dar retta a qualsiasi delirio mentale ci si pari dinnanzi.
Il "condizionamento" rende questi deliri o sensazioni soggettive, assoluti...si.... ma solo "nel mondo dei sogni... dove la vita e' felice e maestosa per ognuno di noi e qualcuno ce la vorrebbe rubare"... capito??? (ma sì... aggiungiamo un po' di paranoia all'immaturita': male non dovrebbe fare...)...

Povero mondo...


... fine prima parte.

mc

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