Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 30/1/2015 19:52:22
alroc ha scritto:

Citazione:
Il problema risiede nell'accezione che dai alla parola "individuo". Tu interpreti la facoltà dell'uomo di esprimersi in un pensiero "singolo" come ad una sorta di egoica manifestazione, come comportamento indotto dal guardiano della soglia che lo vuole isolato e arrogante.

Per me individuo significa "essere dicotomico", tale bipartizione non ha, dal mio punto di vista, una funzione demoniaca, non è il "diavolo" che ci ha creati così, ma proprio dio a scegliere di farci in questo modo.

Sorgerebbe spontanea la domanda: ma perchè cazz... ci ha creati così?

Per rispondere, bisognerebbe abbandonare per un attimo l'impostazione del pensiero duale (bene e male) che ci caratterizza e accettare l' idea che dio non è duale, non è buono o cattivo, non è un uno nè tanti, potrebbe anche essere e non essere.

Se dio non è duale, tutto ha una sua collocazione spontanea. La creazione è così perchè è necessario comprendere cosa significa dualismo. Una volta compreso, si va oltre.

Nel momento in cui affermi che che l'alieno è dentro di noi, mi trovi d'accordissimo. La parte "aliena" che abbiamo dentro è proprio uno dei due aspetti dicotomici che ci caratterizza. Solo che, tentare di superare tale differenza interna, annientandone una parte, non è il modo di superarla. È come se volessi superare la tua parte oscura tagliandola. Non puoi farlo perchè sei dicotomico, se tagli e separi, non fai altro che negare una parte di te, hai negato una parte della creazione di cui sei fatto.


Concordiamo, visto che non ho mai suggerito di negare quella parte di noi, bensì di sublimarla praticando amore.

Ne avevamo già discusso all'inizio del 3ad, anche allora ti avevo risposto che l'EGO ha la sua funzione e che non si può annullare.

La disarmonia moderna è data dalla funzione primaria che è stata attribuita all'EGO, che non è quella sua naturale.

Come esprime bene una citazione di Einstein:

la mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo..noi abbiamo costruito una società che onora il servo e ha dimenticato il dono.

Basta riconvertire l'EGO alla sua funzione originaria di servo dello Spirito per ritrovare l'armonia perduta.

Ma l'EGO non ne vuole sapere di essere un servo, anche se dello Spirito.

IO sono IO cazzo.....

Citazione:
Il bipensiero, il relativismo possono essere funzionali al potere in alcuni casi, ma anche utili ad uscire dal dualismo in altri. Relativizzare non significa necessariamente abbandonare qualunque remora e agire seguendo esclusivamente il proprio utile. Potrebbe significare anche non irrigidirsi su posizioni e sforzarsi abbandonare una coerenza integralista che danneggia.


Qui non ti seguo alroc.

In che modo il bispensiero può essere utile per uscire dal dualismo, visto che il suo esercizio istituzionalizza il dualismo, lo "sdogana" per così dire.

Senza il dualismo non può esserci bis-pensiero.

Citazione:
La realtà in cui viviamo è viziata da molti parassiti incorporei che non ci consentono di scegliere liberamente. Questa cosa sembra fantascientifica (extraterrestri) o frutto di una religione oscurantista (demoni), ma in ogni caso bisognerebbe pensare che, per quanto apparentemente esterni a noi, in realtà costituiscono UNA PARTE di noi. Sono l'oscurità che ci fa da contrappeso nella nostra insita divisione interna.
Se fossimo solo buoni, non capiremmo cosa significa davvero essere buoni, se fossimo solo altruisti, non capiremmo di esserlo se non ci fosse qualcosa dentro di noi a mostrarci che possiamo essere anche individualisti.


Indubbiamente alroc.

Citazione:
Dire che gli alieni sono una parte di noi, non significa che possono continuare a fare quello che vogliono, semplicemente vuol dire che, una volta imparato a vedere chi sono, ci "collassiamo" insieme, come un +1 e un -1. Annulliamo l'opposizione. Annullare l'opposizione non vuol dire che ci arrendiamo a loro, neanche per sogno, vuol dire che "scompariamo" alla loro vista, come degli ascesi. Ascendiamo/discendiamo (perchè non c'è un sopra e un sotto) e annulliamo la nostra dicotomia, oltrepassiamo la soglia, ma la soglia è proprio il dualismo. Il dualismo è l'illusione del mondo fenomenico.


La soglia non è "il dualismo", ma la soglia da superare è rappresentata da noi stessi.

Quello è il nostro limite, il "noi stessi".

Superando noi stessi, andiamo oltre quella soglia, entriamo nel "REgno dei Cieli".

Superarla da soli è un'illusione del trasformista in noi, dell'EGO, una delle più potenti.

Superare un EGO che si è rafforzato nel processo di consapevolezza è un'impresa impossibile, ci vuole un aiuto dal Cielo per poterlo fare.

Ma anche se non lo superiamo quell'EGO in questa vita, la Vita continua imperterrita il Suo corso eh, mica si ferma per una piccolezza come questa.

L'importante è esserne consapevoli.

Ciao

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