Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 6/2/2015 22:22:37
Citazione:

Ste_79 ha scritto:

Ma io sostengo che la realtà esiste, che le Verità esiste e dico anche che ognuno deve trovala da solo e scegliere come comportarsi rispetto ad essa.

Bene, mi è chiaro. Io invece sostengo che la verità in senso oggettivo non esiste, esistono solo verità soggettive...

In grassetto così è scolpito nella pietra.
Quindi sei un relativista.
Solo perché su questa cosa con altri utenti non si cavava un ragno dal buco.

Poi ci torno.

Citazione:
..,e quando si vuole oggettivizzare una verità soggettiva, si compie un errore per le ragioni già espresse, perchè è il primo passo per dividere e separare quindi è il primo passo per creari conflitti.

Siccome io credo alla Verità oggettiva (realtà), l'espressione "verità soggettiva" per me non ha senso.
Una cosa è Vera o non è vera. Reale o non reale.

Poi certo che esiste la percezione soggettiva, che può essere corretta (aderente alla realtà-Verità) o no, o un miscuglio delle due. Posso osservare un fenomeno e percepire delle realtà oggettive in esso e allo stesso tempo per altri aspetti del fenomeno interpretare male le mie percezioni. Male nel senso che non sono reali, vere.

Citazione:

E ritengo che questa verità ( ) vada affontata e consolidata da soli.

Quindi ammetti che almeno una verità oggettiva, una realtà oggettiva, esiste: che tutto è relativo.

Ne abbiamo già parlato di questa confutazione del relativismo:

-Tutto è relativo
-Questa è una affermazione di una Verità assoluta, quindi, se è vera, non tutto è relativo.

Citazione:
Anche io ho capito quello che mi volevi dire, per me non è sbagliato quello dici, soprattutto quando dici " ognuno deve trovarsela da solo", il che implica che tu non interferisci sulla ricerca e sull'idea dell'altro, il che significa che l'accetti in quanto sua verità soggettiva.
Non ho niente da obiettare in questo.
Ho da obiettare quando qualcuno interferisce sull'altro presupponendo la propria superiorità morale, spirituale, ecc...
In quel caso giova ricordare, sempre per quello che penso io, che siamo tutti uomini, e quindi fallibili.
Il che non significa automaticamente che sia tu a sbagliare. Anzi.
Per quanto mi riguarda so che sbaglierò ancora diverse volte nella vita, se mi sbaglio anche sta volta non mi crea nessun problema.

Quindi se una "cosa" non arriva alla mente e non viene tradotta da essa, in pratica non esiste.

No, io metto in dubbio che un essere umano possa rappresentarsi un qualsiasi cosa o percepire un qualsiasi cosa senza l'ausilio della nostra mente conscia-inconscia.
Se tu riesci mi dovresti spiegare come è possibile, scientificamente parlando, dato che non mi viene in mente nessun caso in cui un uomo sia stato privato della mente e possa essere ancora vivo.
MA se tu hai informazioni a riguardo, puoi citarle, anche in forma di link.

Qui ci sono tre cose da chiarire, prima di proseguire:

-Nemmeno io metto in dubbio che un essere umano possa rappresentarsi qualcosa senza l'uso della mente. Perché "rappresentarsi" è una funzione mentale. Percepire è una funzione molto più vasta che comprende i sensi, il corpo e secondo me lo Spirito e la sensitività. Ma anche la mente in certi suoi aspetti (di cui non parlo per ora).
Quindi è necessario chiarire.

-Siccome si parlava di "percezioni", e io ho parlato di sensitività che appartiene al mondo dello Spirito, e visto che ile manifestazioni di esso sono indimostrabili scientificamente alla mente. non posso soddisfare la tua richiesta.
Per quello dico che se vuoi conoscere tali aspetti dell'esistenza lo devi fare da solo.

-Da quello che hai detto sembra che tu consideri mente e cervello la stessa cosa. Confermi?
Per me non è così. Il cervello è la sede della mente, la sua casa per così dire, ma la mente stessa è molto di più. La mente è enorme ed è sia materiale (cervello-sistema nervoso) che immateriale (energetica).

Citazione:
Ma la neve è più fredda della mia mano, non ci sono Santi che tengano. Realtà.

Stiamo parlando ancora di realtà sensoriali e verificabili da chiunque, non è un esempio di quello che stiamo parlando.
E aggiungo, ma qui si andrebbe oltre, la neve non è più fredda della mano per tutti i soggetti che vivono uno stato alterato di coscienza.
Non voglio aprire questo argomento, ma è un altro dato che testimonia della relatività della realtà e della fondamentale importanza del soggetto osservatore-creatore.

Io invece sto cercando di farti vedere che la realtà oggettiva è anche dimostrabile alla mente, esaminando fenomeni del mondo fisico.
Allora leviamo una mente capace di autocrearsi una "realtà soggettiva", quella umana, e facciamo l'esperimento con vermi che vivono all'equatore che non hanno queste capacità.
Li portiamo al polo nord, li mettiamo sotto il ghiaccio e vediamo quanti sopravvivono.
Poi li buttiamo nell'Etna e vediamo quanti sopravvivono.
Risultato in entrambi i casi = ZERO.

Quindi è una realtà oggettiva che i vermi dell'equatore non possono vivere nel ghiaccio e nella lava.
Di queste realtà oggettive, ne puoi trovare moltissime.
Personalmente ho iniziato a sospettare che la realtà oggettiva esistesse, quando ho iniziato a verificare quante erano e ho scoperto che sono veramente molte.
Poi ho capito che ci sono leggi universali valide sempre e ovunque (nel mondo manifesto). E così, alla fine mi sono dovuto arrendere a quella che appariva ai miei occhi una cosa indiscutibile.

Passando alla realtà spirituale, ci dobbiamo fermare, perché non è dimostrabile alla mente umana secondo il paradigma scientifico.
Ma, per esempio, esistono esseri umani che praticano la medicina cinese tradizionale, che con un paio di minuti (se sono bravi) ti fanno la diagnosi completa comprensiva di storia medica fin dall'infanzia.
Lo testimonio io.

Come fanno?
Loro affermano (è la medicina cinese che lo afferma) che esiste il Chi, l'energia vitale che tutto permea, e che ogni malattia è causata da disarmonie del Chi nelle persone.
Sentendo i polsi (sensitività), loro riescono, con il loro Chi, a sentire i vari Chi corrispondenti degli organi e di tutto il corpo. Percependo le disarmonie che riscontrano ti fanno la diagnosi.
Questa Arte proviene direttamente dalla antica visione del Mondo cinese, in cui si afferma che il Chi è una manifestazione dello Spirito universale.

Non misurabile da strumenti scientifici, ma questi ti fanno la tac in due minuti sentendoti i polsi.

A questo punto, se vuoi una prova mentale personale dell'esistenza di tutto ciò, della sua realtà, non puoi fare altro che "toccare il muro" e cioè indagare, studiare, verificare di persona.
Io l'ho fatto e confermo tutto, ma così come tu non mi puoi dimostrare alla mia mente che un minuto fa hai pensato "magari ci provo quella cosa del dito nel culo..." così io non posso dimostrarti queste cose alla tua mente, perché è un mondo dove la mente razionale, non ha un accesso "diretto", non ha la capacità di ricevere informazioni direttamente, ma può solo riceverle da altre parti di noi (sensitività).

E' come la questione dell'omino che vive in un mondo bidimensionale. Lui rappresenta la mente razionale e vive su un foglio di carta (NEL foglio).
Il mondo dello Spirito è un mondo tridimensionale (solo per l'esempio) e l'omino non potrà mai percepire, rappresentarsi e comprendere la realtà di quel mondo, perché è confinato nelle due dimensioni.
L'unica cosa che può ricevere dal mondo tridimensionale, è una proiezione bidimensionale di esso, e per cui per forza di cose parziale e distorta, non reale. Per lui la sfera non esiste, è un cerchio. Per lui il cubo non esiste, è un quadrato.

"Ma cazzo! Non lo vedi che è un quadrato?"

Il paradigma scientifico, è bidimensionale.

E non hai risposto alla domanda a cui tenevo di più: in che stato era la tua mente quando hai vissuto l'esperienza spirituale con il tramonto?

E' importante.

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