Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 24/3/2015 20:16:54
Citazione:

alroc ha scritto:
E anche il fatto che non siano distanti ma se vuoi compresi uno "dentro" l'altro o come ti pare, non cambia l'illogicità della questione.

Infatti non hai spiegato come l'interazione avvenga tra il reale ed il virtuale.

Avviene perchè la parte reale nel virtuale siamo noi.

Questo è un piccolo passo in avanti, perché hai ammesso per la prima volta che nel virtuale c'è una parte reale.

Citazione:
Noi siamo parti della coscienza che "uniscono" la coscienza al virtuale. Ma non le uniamo perchè fatti di materia, quella è illusoria,

Io non ho mai parlato di materia, ho sempre parlato di interazione, senza specificare di che si tratta, proprio perché c'è contraddizione.

Citazione:
... le uniamo perchè fatti di coscienza. Siamo noi stessi i creatori della virtualità


Questo è chiaro fin dall'inizio.

Citazione:
quindi uniamo i due mondi perchè creatori e creati insieme. Siamo parti di un essere creatore che si guarda sia dal punto di vista virtuale sia dal punto di vista unitario. Un essere con punti di vista diversificati, non separati.

Come in un frattale conta il punto da cui lo osservi.

Non è una questione di punto di osservazione, è questione di logica.

Affinché ci sia comunicazione tra i due mondi (due dimensioni o come vuoi), ci deve essere qualcosa di reale che permetta la comunicazione.

Ora dici che questo qualcosa siamo sempre noi.
E questo potrebbe spiegare una delle direzioni della comunicazione, da noi al mondo virtuale, che poi questi "atti" potrebbero essere inclusi nella creazione stessa del mondo virtuale ma non ha importanza per la questione specifica.

Ma se noi facciamo esperienza grazie al mondo virtuale, significa che anche dal mondo virtuale a noi c'è comunicazione.

Cosa è che permette questa comunicazione?

Se dici che siamo sempre noi, significa che tutto questo "gioco" non ha nessun senso, perché noi non potremmo fare esperienza reale ma solo virtuale, e tu hai sempre affermato che l'esperienza è reale.

Affinché una esperienza sia reale, DEVE esserci una comunicazione reale dal mondo virtuale a noi.

Quindi continua a non esserci la spiegazione.

Sembra che tu non abbia colto il problema.

Assumendo la tua visione:

1) L'unica realtà esistente è la coscienza (noi)

2 )La coscienza crea un mondo (dimensione) virtuale

E fin qui, dentro la tua teoria, ci siamo.

Il problema nasce ora:

3) La coscienza interagisce con il mondo virtuale, perché hai detto che questo mondo virtuale è creato affinché la coscienza faccia esperienza, quindi ci deve essere interazione nei due sensi.

4) Questa interazione è possibile solo attraverso qualcosa di reale, quindi oltre la coscienza esiste qualcos'altro di reale.

E' logica basilare.

L'unico modo di superare la contraddizione, mantenendo in parte la tua teoria, è affermare che tutto è virtuale e che anche l'esperienza non è reale ma virtuale.

Citazione:

Ora basta. Termino qui. Ciao

Come vuoi, ma non hai risolto la contraddizione.

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