Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 24/3/2015 21:41:54
Citazione:

alroc ha scritto:
Ma se noi facciamo esperienza grazie al mondo virtuale, significa che anche dal mondo virtuale a noi c'è comunicazione.

Cosa è che permette questa comunicazione?

Il fatto che siamo i creatori.

E questo l'ho detto anche io che è una spiegazione possbile nella direzione noi--->virtualità, ma non nel senso virtualità--->noi.

Citazione:
Io non ho mai parlato di materia, ho sempre parlato di interazione, senza specificare di che si tratta, proprio perché c'è contraddizione.

Sei sicuro? E qui cosa dicevi?

Un mondo-ambito-dimensione totalmente virtuale non può interagire con un mondo-ambito-dimensione totalmente reale, se non attraverso un "qualcosa" che è reale.

E dove la vedi menzionata la materia?

Reale non è sinonimo di materiale.

Citazione:

Ciò che è reale è la COMPRENSIONE sia dal virtuale al reale sia dal reale al virtuale. Noi comprendiamo ogni volta più in profondità.

Quindi deve esserci qualcosa di reale che passa dal virtuale al reale, altrimenti nessuna comprensione è possibile (la stessa cosa dell'esperienza).

Logica.

Citazione:

Qui ti sei incartato.

Per niente.

E' sempre il solito problema.

Citazione:

Noi siamo tutto anche esperienza. Nel reale l'esperienza è un tutt'uno, nel virtuale è dia-logica.

Per essere dialogica necessita di realtà, quindi quello che dialoga con noi DAL mondo virtuale, è reale.

Non ci può essere dialogo senza comunicazione e affinché possa esistere comunicazione è necessario qualcosa di reale.

Citazione:
3) La coscienza interagisce con il mondo virtuale, perché hai detto che questo mondo virtuale è creato affinché la coscienza faccia esperienza, quindi ci deve essere interazione nei due sensi.

4) Questa interazione è possibile solo attraverso qualcosa di reale, quindi oltre la coscienza esiste qualcos'altro di reale.

E' logica basilare.

L'unico modo di superare la contraddizione, mantenendo la tua teoria in parte, è affermare che tutto è virtuale e che l'esperienza non è reale ma virtuale.

Ti ho già risposto. Non c'è niente oltre la coscienza è la creatrice di ogni cosa. Non può esserci qualcosa di reale oltre la coscienza. È come se dicessi che c'è qualcosa oltre il Tao. La coscienza è il punto d'origine.

L'esperienza non può essere virtuale essa è lo scopo della virtualità.

No, non hai risposto.

Dai degli assunti e fai discendere tutto da li.

Infatti basta cambiare gli assunti e tutto crolla: la coscienza non è il punto d'origine, la coscienza non è il Tao, la coscienza non è la creatrice di ogni cosa.

Non rimane niente della teoria.

Quindi per poter mantenere parte della tua teoria, l'esperienza deve essere anch'essa virtuale, altrimenti non sta in piedi niente.

E' logica.

Riassumo:
Se l'esperienza è reale questo significa che nel mondo virtuale DEVE esserci qualcosa di reale.
Se non c'è niente di reale nel mondo virtuale, l'esperienza non può essere reale.

Non c'è altra possibilità.

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