Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  Lux&Shadow il 29/3/2015 11:11:46
Si ho letto il primo commento che ha lanciato la discussione, i "governi" hanno sempre tenuto all'oscuro le situazioni dell'identitá, poteva funzionare bene fino alla rivoluzione industriale, ma dopo con i viaggi alla portata di "tutti" diventava chiaro che la "verità" stava nelle cose in comune: come evitare le prepotenze solo per gli approvvigionamenti di materie prime. Saccheggiare territori, non è questione di credere in un dio piuttosto che nelle parole del budda. Viaggiare fa capire che la verità assoluta non esiste, perché altrimenti ci si farebbe la guerra per un ideologia, quando sono questioni materiali.

Citazione:

Il problema, quando si toccano questi temi, è che ci sono persone che non accettano la visione altrui e che vogliono imporre la loro agli altri.

Questo accade soprattutto per due motivi: l'incapacità di rimettere in discussione il proprio credo e il desiderio di potere, espresso nel tentativo di imporre ad altri la propria visione del mondo, o in ogni caso il desiderio di far tacere chi non la pensa allo stesso modo.


Non ho capito. Perché bisogna mettere in discussione il proprio credo, quando dici che bisogna accettare la visione altrui? Sono due scenari differenti. Perché secondo te bisogna mettere in discussione il proprio credo? Mi fai pensare ai missionari, che da una parte hanno portato il progresso, ma d'altra hanno distrutto le culture tradizionali. Chiedo scusa se ho interpretato male le tue parole, i romani erano più saggi dei missionari, perché non imponevano il credo degli Dei, infatti giudicare Gesù colpevole era stato un assecondare la volontà del popolo di Israele.

Citazione:
se una persona convinta del credo scientista e razionalista, la religione dominante moderna, inizia ad esaminare le questioni spirituali seriamente e senza pregiudizi ascoltando le esperienze e studi altrui, deve (anche solo ipoteticamente) rimettere in discussione le proprie convinzioni e le proprie credenze su di sé e sul mondo,


Giusto, anche se la chiesa non può permetterselo, perché passerebbe per non credibile. Penso ci sia un conflitto tra i credi antichi e le scoperte scientifiche, la terra piatta, i pensieri di Giordano Bruno e se BenedettoXVI ha tolto l'ingiustizia del limbo, si crede ancora nel battesimo come fondamentale rito per una Chiesa che ogni giorno che passa perde in credibilità. Già la vicenda della pedofilia ha dimezzato in occidente la visione di una religione vigile e corretta, ma poi in sostituzione sono arrivate Scientology, quel buddismo occidentale e altre cose, gravi come il Satanismo...Mi ricorda l'avvento della fotografia che ha reso subito vetusta la pittura classica e ha creato dal nulla cubismo, dadaismo e tutte quelle correnti, che hanno reso la pittura una non pittura...

Lux&Shadow

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