Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  effeviemme il 3/5/2015 12:16:40
Ciao invsibile

Non so se il mio "contatto" col taoismo si possa definire "studio" ma un qualche passo proverò a farlo.
(dopotutto non mi posso considerare "completamente NON matto).

cit.:


«E’ sempre difficile comprendere e apprezzare pienamente scritti filosofici se non si leggono nell’originale, ciò a causa dell’ostacolo della lingua. Dato il carattere suggestivo degli scritti filosofici cinesi, l’ostacolo della lingua è ancora maggiore ......

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Secondo me, l'ostacolo ancora maggiore consiste nel riuscire a trasferire quel modo di "sentire"
e di ragionare, in una "testa" cresciuta in una società molto diversa, con valori sviluppatisi ed
assorbiti in un contesto di vita molto differente dalla "cultura" in cui queste riflessioni filosofiche
hanno avuto origine.

Con la lingua originale non ci penso nemeno a cimentarmi: mi è completamente sconosciuta.

Se, come vedo, il traduttore ( i traduttori ) hanno compiuto la loro opera con onestà, noto che
lasciano aperte o dubbiose le definizioni anche di concetti importanti, coscienti forse della
difficoltà che intravedo anch'io.

Accettare ciò che ci può essere suggerito / indicato dalle traduzioni dei testi sul Taoismo
penso che richieda (come suggerisci spesso) di "svuotare la tazza dai nostri "preconcetti";
Preconcetti non solo e sempre in senso "dispregiativo" ma "convinzioni" sedimentate
con " l'abitudine " acquisite nel tempo.

Penso che più "tardi" ci si approccia a queste riflessioni e più "impegnativo" diventa
lo "svuotare la tazza": in mancanza di esercizio a fare lo svuotamento, qualcosa rimane
sempre "aderente" al suo interno.

Però, di quel che ho trovato nel testo tradotto, con un po' di sforzo riscontro molte analogie
e similitudini tra i principi guida là espressi e quelli che ( con tutti i miei limiti) ritengo validi
anche se assorbiti in una società come quella in cui sono cresciuto.

Penso che ogni "certezza" sia sottoponibile a revisione o modifica; ben venga quindi l'esplorazione
"aiutata": qualcosa di nuovo mi porterà.

ciao


edit
corretto mancanza di 1 termine nella penultima frase + errore di battitura

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