Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 3/5/2015 19:13:22
Citazione:

effeviemme ha scritto:

Secondo me, l'ostacolo ancora maggiore consiste nel riuscire a trasferire quel modo di "sentire" e di ragionare, in una "testa" cresciuta in una società molto diversa, con valori sviluppatisi ed assorbiti in un contesto di vita molto differente dalla "cultura" in cui queste riflessioni filosofiche hanno avuto origine.

Si.
Ma con il tempo si comprende che non è proprio così e che l'unico ostacolo siamo noi stessi.
Perché quello che hanno detto Lau Tzu, Buddha, Gesù e tutti i veri Maestri spirituali, sono la stessa identica cosa.
La differenza sta nell' "angolo di visione" e "grado di completezza", al netto delle diversità culturali e delle epoche.

Citazione:

Accettare ciò che ci può essere suggerito / indicato dalle traduzioni dei testi sul Taoismo penso che richieda (come suggerisci spesso) di "svuotare la tazza dai nostri "preconcetti"; Preconcetti non solo e sempre in senso "dispregiativo" ma "convinzioni" sedimentate con " l'abitudine " acquisite nel tempo.

Penso che più "tardi" ci si approccia a queste riflessioni e più "impegnativo" diventa lo "svuotare la tazza": in mancanza di esercizio a fare lo svuotamento, qualcosa rimane sempre "aderente" al suo interno.

Si, per noi che abbiamo avuto un addestramento tipo sport estremo dal punto di vista mentale-razionale, svuotare completamente la tazza e un qualcosa che va ri-appreso.
La "tazza" di un occidentale adulto è sempre piena zeppa e sempre in attività, come un motore imballato.
La mente è un contenitore, se è pieno non ci può entrare niente di nuovo.

Per quanto riguarda la difficoltà nello svuotare la tazza, è vero che spesso più si è avanti con l'età e più è impegnativo re-imparare a svoutarla....

...ma è solo una illusione.

E' una illusione creata.... dalla mente stessa

La vera difficoltà sta nel riuscire a credere che è possibile farlo sempre e comunque e nel fatto che ci vuole un bel coraggio, perché spesso fa molta paura in quanto stato dell'Essere non più familiare.
L'altro grande ostacolo è che l'ego fa di tutto affinché noi non si scopra la Verità, perché questo significa la sua perdita del dominio che ha sull'Essere che siamo ed equivale, per lui, alla sua morte.

Superata la paura diventa uno stato dell'Essere molto naturale, perché è proprio così che dovremmo vivere per la maggior parte del tempo e chi riesce a tornare in quello stato lo comprende in modo inequivocabile.

Ecco uno dei doni inestimabili che portano con sé le pratiche spirituali come la Meditazione e il Tai Chi, il re-imparare a svoutare la tazza completamente, il ritrovare lo stato dell'Essere naturale, originario.

Citazione:

Però, di quel che ho trovato nel testo tradotto, con un po' di sforzo riscontro molte analogie e similitudini tra i principi guida là espressi e quelli che ( con tutti i miei limiti) ritengo validi anche se assorbiti in una società come quella in cui sono cresciuto.

Anche la nostra civiltà proviene da insegnamenti genuini.

E' da Gesù che proviene la base della nostra civiltà e quindi alla base c'è la Verità.

Il nostro problema principale è che "l'inquinamento" e la manipolazione di questi principi è stato massiccio e devastante, fino ad arrivare ad avere una chiesa che fa l'esatto opposto di quanto predicato da quello che loro stessi chiamano il loro Maestro (!).

Ma l'origine è la Verità e la Verità non appartiene a nessuno.

La Verità E'

Ciao

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