Osserviamo in chiave empirica l'uomo e osserviamo degli animali che sono notoriamente "assassini": i predatori, perché non esiste altro comportamento in natura che possa avvicinarsi a tale definizione (anche se non è nemmeno quella esatta; assassino è una cosa diversa).
Le pecore, le mucche e tutti gli animali che non sono predatori, al massimo bisticciano per qualche foglia, o si scornano per l'accoppiamento.
Sia questi, sia i predatori, sono forniti degli strumenti per affrontare nella vita questi "compiti".
I predatori sono agili, hanno zanne, artigli etc.
I non-predatori hanno corna, pelle spessa, pellicce.
Certe caratteristiche le hanno in comune ma osservando si scopre che sono sempre utili ad affrontare tali frangenti.
Poi ci sono le lumache, quelle senza nemmeno la casetta, che apparentemente sono senza difesa, per la loro vita pacifica e lentissima.
Ma sono velenose per molti palati.
La natura ha "fornito" ad ogni specie gli strumenti perfetti per quello che deve affrontare nella vita.
Al leone gli artigli e le zanne, alla gazzella la velocità e l'agilità.
Infatti c'è equilibrio, va "bene" una volta all'uno e una volta all'altro, se li si lascia in pace, chiaramente.
Siccome anche noi facciamo parte della natura (dato oggettivo indiscutibile), deve valere anche per noi, l'essere forniti degli strumenti e capacità per affrontare la vita.
E l'uomo?
Non ha niente di tutto quanto sopra.
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