Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 26/5/2015 9:38:30
TheNecrons

Permettimi di seguire una questione alla volta continuando sulla questione "pelle".
Poi torniamo sulla questione "forza".

Citazione:
ho cercato di osservare la mia pelle e in qualche modo "testarla", cercando di non partire da quello che già so/pensavo. Alla fine ho pensato che con la mia pelle posso fare molte poche cose, e devo sempre stare attento, perchè basta poco per graffiarla (e fa male), e che quindi non è fatta per sopportare stress elevati e questo mi obbliga appunto ad essere molto cauto con quello che faccio del mio corpo...non ero mai stato consapevole di quanta attenzione metto nei movimenti che faccio, anche molto semplici, proprio per evitare di farmi male in alcun modo.

Mentre i predatori corrono kilometri ogni giorno, usando grandissima forza per mordere e immobilizzare prede più grosse di loro (tigri contro bufali)....se noi proviamo ad usare molta forza fisicamente, probabilmente finiremo per spaccarci denti, unghia, ossa e ci lacereremo la pelle....che appunto non sembrano fatti per quello.

I grassetti sono miei.

Possiamo dire che non solo non eri mai stato consapevole di quanta attenzione metti nel fare anche le cose più semplici, ma del fatto che la nostra pelle è molto delicata e fragile.

Questo sembra confermare che abbiamo una immagine falsa di noi stessi e che una volta che si esamina una cosa apparentemente semplice come la nostra pelle, inizia ad apparire un quadro molto diverso rispetto all'immagine che avevamo.

E' evidente che la nostra pelle non è fatta per essere "maltrattata", usata come, per esempio, usano la loro pelle i predatori che hai citato.
Non è una opinione, è un fatto.

E' un fatto che la nostra pelle è molto fragile e delicata.

A questo va aggiunto un altro fatto a cui nessuno pensa quasi mai: questa pelle molto fragile e delicata ricopre praticamente tutto il nostro corpo, comprese la piante dei piedi, proprio la parte che è obbligata ad entrare in contatto con il suolo.
Se poi si pensa all'uomo "primitivo", che va in giro su qualsiasi terreno a piedi nudi, questa pelle delicatissima sotto i piedi pare essere un "errore di progettazione"..

Ma ricordo ancora una volta, che la Natura, Dio o quello che vi pare, su questo tipo di cose non commette mai errori.

Quindi questa nostra caratteristica di fragilità assolutamente unica tra i cosiddetti "animali superiori", deve avere una funzione precisa.

La domanda successiva che ti pongo è:

Perché la nostra pelle è così fragile e delicata?

Quale può essere la ragione (funzione) di una caratteristica che appare essere un "punto debole" di questo essere?

Ricorda che devi considerare che, a quanto ci è dato sapere, questo essere ha vissuto per centinaia di migliaia di anni (come minimo e secondo la "versione comunemente accettata"), senza tutta la moderna tecnologia degli ultimi pochi anni e quindi senza tutte quelle numerose protezioni artificiali che si è costruito.

Prenditi tutto il tempo che vuoi per rifletterci.

[EDIT 11:00]

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