Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  mc il 28/5/2015 13:33:29
Premessa...
Sembra che scriva delle lapidi, ma in realta' ne sto discutendo e vagliando ipotesi in diretta con Voi:
non prendetele come asserzioni definitive.

Shavo.
Non era certo mia intenzione stendere nessuno con quella sentenza (un po' volgare come ma non offensiva spero...), quindi, non la "chiudere" solo per la mia perentorieta' perche' non c'e' perentorieta' e non voleva esserci.

Slobby
tornando alle cellule e alla loro possibilita' di ricordare:
cellula ha memoria, che cosa intendi?
Io non posso che reputare quel tipo registrazione dati come una "semplice" (si fa per dire) lettura, ma non un incameramento di input. E' il cervello che registra e mantiene a disposizione come memoria (che sia essa chimica, bioelettrica, etc).
Il discorso "anima", non ha gran spazio per quanto mi riguarda e il tutto cio che ne concerne si puo' ricondurre a questo, per quanto riguarda il mio punto di vista.

Per questo non concepisco nemmeno il discorso sul ventrioquo interiore perche' sarebbe l'ennesima antropomorfizzazione di un un concetto (abitudine umana che trovo uno dei maggiori limiti di razza).

Parliamone.
Citazione:
spesso i pensieri sono condizionati dall'ambiente, chissā se un pensiero non č conseguenza di una vibrazione di un albero vicino...se poi lo traduci con una manciata di arti nel posto dove si defeca...mah

Comen dicevo prima, non volevo essere volgarmente offensivo, ma non sono io ad aver tirato fuori la metafora ventriloquesca... l'ho solo volgarizzata per rimarcare la distanza dalla mia visione di controllo esterno dell'individuo.

E' vero che le vibrazioni di un albero (possono influire) influiscono sull'umore dell'individuo, ma non e' una "sovrascrittura" di emozioni che si traferisce da albero a umano, ma e' un lettura che consegue determinati riscontri emotivi.
E' un processo interno-interiore, non esterno-interiore *.
Tutto qui: nessun ventriloquo, e nessuna sensazione del genere per quanto mi riguarda.
Citazione:
Tu dici che te ne accorgeresti...ma esistono sollecitazioni contemporanee e a volte certe sfuggono...l'io che comanda non č sempre lo stesso...la metodica forse si

Intendevo che posso non accorgermi di rilevare degi input, ma non posso non accorgermi di un sostanziale controllo esterno.
Al livello concettuale trovo la cosa altamente verificabile (cioe' l'influenza dell'ambiente esterno nei confronti dell'individuo e' innegabile) ma non trovo plausibile la passivita' con la quale si azzarda questa ipotesi.

Un pupazzo non potrebbe mai rivoltarsi al suo "manipolatore anale" e, fondamentalmente, non mi sembra che ci si possa ritenere (come umani) in quella situazione (tant'e' che riusciamo, per esempio, a modificare gli ambienti relativamente alla nostra sfera esistenziale concreta).

Ripeto: stiamo elucubrando sensazioni, non voglio imporre un punto di vista... posto solo opinioni.







*) posso chiarire se necessario.

mc

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