Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
Inviato da mc il 2/7/2015 21:57:37
Citazione:
Ah, signora mia, non le dico del mio male alla spalla sinistra!! ...
(
)
Il fatto e' che si chiamano malattie per indicare un anomalia di funzionamento (che e' propria di qualcosa di non perfetto):
in realta' tutto il tuo discorso tende all'ipotesi di non perfezione.
Non credo che si possa usare l'imperfezione di funzionamento di un organismo per decretarne la sua perfezione.
Citazione:
Beh, si.
Se è appurato che nel nascituro esiste un ambiente sterile, e che al primo respiro integriamo mancanze bio-organiche prendendole dall'esterno, possiamo scommetterci una discreta sommetta che si può stabilire nei termini in cui ne discutiamo.
Il sistema immunitario è tutt'altro affare ed è, comunque, endogeno rispetto all'essere umano.
È costretto ad integrare con microorganismi esterni, è questo è il ragionamento.
Allargare alla perfezione dell'universo intero non è prospettivamente pertinente con ciò che immotivatamente si opponeva al ragionamento iniziale sul corpo umano...
La questione che si poneva era semmai di come considerare quei agenti esterni...
mc
Io stesso mi sono accorto di aver avuto un episodio di reazione anticorpale contro le piastrine del mio sangue solo perché feci il solito controllo periodico dell'emocromo da cui risultarono le piastrine basse e l'ematologo mi fece fare un esame particolare da cui venne fuori che avevo avuto questo episodio, ormai esaurito già al momento dell'analisi dell'emocromo.
Ah, signora mia, non le dico del mio male alla spalla sinistra!! ...
(
)Il fatto e' che si chiamano malattie per indicare un anomalia di funzionamento (che e' propria di qualcosa di non perfetto):
in realta' tutto il tuo discorso tende all'ipotesi di non perfezione.
Non credo che si possa usare l'imperfezione di funzionamento di un organismo per decretarne la sua perfezione.
Citazione:
Che neanche il nostro sistema immunitario sa dove inizia e finisce il nostro corpo, lo vogliamo stabilire noi?
Beh, si.
Se è appurato che nel nascituro esiste un ambiente sterile, e che al primo respiro integriamo mancanze bio-organiche prendendole dall'esterno, possiamo scommetterci una discreta sommetta che si può stabilire nei termini in cui ne discutiamo.
Il sistema immunitario è tutt'altro affare ed è, comunque, endogeno rispetto all'essere umano.
È costretto ad integrare con microorganismi esterni, è questo è il ragionamento.
Allargare alla perfezione dell'universo intero non è prospettivamente pertinente con ciò che immotivatamente si opponeva al ragionamento iniziale sul corpo umano...
La questione che si poneva era semmai di come considerare quei agenti esterni...
mc
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