Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  invisibile il 10/7/2015 7:43:43
Quando la mente razionale cerca di capire la realtà in modo completo, convinta che può farlo, il risultato sono deliri e supercazzole a go go, perché semplicemente non è in grado di farlo.

Siamo sempre all'omino che vive nel mondo bidiensionale (mente razionale) che vede un punto trasformarsi in un cerchio che si allarga e si restringe, fino a ridiventare un punto e a sparire magicamente.

"Un flusso! Un flusso che si allarga in forma ovoidale e poi si restringe... poi sparisce! Da dove viene? E dove va!!! ... Sono io che soggettivamente lo percepisco in base alla percezione temporale o è un continuum spazio temporale che si manifesta in diverse fasi di esistenza intrinseca alla relativizzazione dell'universo? ??? ??? ..."

Figuriamoci quando si mette ad esaminare se stesso in modo bidimensionale, senza nemmeno sospettare che lui è un essere non solo tridimensionale, ma multidimensionale...

Povero omino, non gli viene nemmeno in mente (appunto) che esistono altre dimensioni, altre realtà esistenziali, che, per loro Natura comprendono la sua, e così, confinato da se stesso (dalle sue paure e dalla sua pigrizia), rimane a supercazzolarsi solo soletto senza mai conoscere il miracolo della Creazione, del Mondo.

Eppure qui è stato detto tante volte ed in molti modi, ma l'omino non riesce nemmeno per via ipotetica a considerare come reali altri piani di esistenza che non sono "capibili" dalla sua piccola mente razionale, troppo orgoglioso e arrogante nella sua infinita ignoranza.

Se solo aprisse la sua mente a nuove possibilità esistenziali, un bel giorno potrebbe arrivare a capire quello che è possibile capire anche con la sola mente razionale, che quel flusso è si un flusso, ma solo se osservato dal suo mondo bidimensionale, perché è solo un dito di un altro omino, che vive in un mondo tridimensionale, che attraversa il suo piano di esistenza bidimensionale.
Quindi è si un flusso, ma è un flusso tridimensionale... quante possibilità si aprirebbero davanti a lui... un intero nuovo mondo da esplorare! E mica è finita li... Meraviglia.

La cosa paradossale (dove si rivela la stupidità di mettere la mente razionale sopra tutto) è che la mente è in grado di capire molto di più se comprende quale sono i sui limiti e in che modo funziona. Ma se ci si ostina a considerarla come l'unico strumento vero di conoscenza, si rimane confinati per sempre entro i suoi stessi limiti.

E' pure logico, semplice e di immediata comprensione, eppure la nostra volontà di elevare questo piccolo servitore a Re assoluto di noi stessi, ci rende totalmente ciechi.

E nessun linguaggio forbito e complicato al parossismo, potrà mai far superare questo limite che ci imponiamo a noi stessi, portandoci fuori dal paradiso che è il mondo.
L'unico risultato è il pavoneggiarsi a sapientoni ricevendo l'ammirazione di altri omini bidimensionali.

Piccoli omini che si complimentano a vicenda e così facendo si confermano reciprocamente che la loro stupidità è geniale.

Ecco a cosa servono i "titoli accademici", i "professori", a confermare a loro stessi quanto sono intelligenti... a nessuno di questi "geni" viene mai in mente di chiedere conferma ad un lupo, al mare o al vento, se per caso stanno sbagliando qualcosa...

Peccato, il lupo lo sa e lo sanno anche il mare e il vento, ma per ascoltarli è necessario diventare, almeno un po', umili.

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