Re: Cossiga colpisce ancora

Inviato da  redna il 22/8/2008 22:05:49
GIUSTIZIA: COSSIGA, SU FALCONE HA RAGIONE BERLUSCONI

"Premetto che non mi impiccio nelle polemiche tra Antonino Di Pietro, che quando era giovane inquisitore si auguro' di aver tempo libero per leggere di nuovo il codice penale e leggere per la prima volta il nuovo codice di procedura penale, e l'amico Silvio Berlusconi sulla riforma della giustizia, perche' essa non si fara' e a non farla fare saranno per primi la Lega e Alleanza Nazionale. Ma per quello che riguarda Giovanni Falcone ha ragione Berlusconi". Lo dichiara, in una nota, il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga. "Giovanni era non solo per la separazione delle carriere e per la non obbligatorieta' dell'azione penale ma per la dipendenza del pm dal ministro della giustizia che avrebbe dovuto risponderne al Parlamento - prosegue Cossiga -. Per queste idee non venne eletto al Consiglio Superiore della Magistratura e gli fu dato il bando dalla sinistra. Quando fu ucciso io, appena dimessomi da Capo dello Stato, mi trovavo a Tolosa e ricordo che quando vidi alcuni dei suoi nemici, magistrati e politici, che piangevano attorno alla sua bara, ebbi subito la nausea e vomitai nel cesso! E non posso dimenticare che quando egli fu chiamato dal Consiglio Superiore della Magistratura a "discolparsi", venne da me al Quirinale umiliato e piangente". "Che c'entra Di Pietro con Giovanni Falcone? Non mi consta che Giovanni abbia mai ricevuto "in prestito" cento milioni di lire da alcuno con il quale avesse ragioni anche se indirette di interessi, ne' Mercedes ne' l'uso di garconniere o che si sia dovuto dimettere dalla magistratura al primo odore di inchiesta disciplinare e cosi' via - conclude Cossiga -. Antonino e' un bravo ragazzo e tutti gli vogliamo un gran bene, ma purche' lasci stare Giovanni Falcone!". (AGI)

(21 agosto 2008 ore 22.51)



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