Re: Quetzalcoatl: da dove veniva?

Inviato da  Kolza il 1/7/2006 9:18:21
Salve a tutti,
Quetzalcoatl (lett. Serpente Piumato) è il nome Azteco (più specificamente in lingua nahatl) dato alla divinità che insegnò i rudimenti della civiltà alle popolazioni amerindie dell'odierno Messico. Nei Maya la stessa divinità era chiamata Kukulcan, mentre per i Toltechi il nome era sempre Quetzalcoatl.
Stanti le vicende delle popolazioni sopraelencate (nel X secolo i Maya si dispersero, regredendo allo stato tribale; gli Atzechi emersero tardi, sopraffacendo i più colti Toltechi), Quetzalcoatl emerge come figura unitaria, portatore di civiltà, presente in tutti i miti comuni alle popolazioni dell'America Centrale.
Sull'origine del mito si possono fare solo delle ipotesi: un primo personaggio nominato "Serpente piumato" potrebbe essere stato un grande innovatore. Senza scomodare improbabili divinità, potrebbe essere stato un esule di Atlantide, o di qualche altra nazione sufficientemente avanzata. Purtroppo, al di là della mitologia comparata, non abbiamo sufficienti elementi per suffragare una o l'altra ipotesi.
Ciò che è certo è che diversi re delle varie nazioni amerindie assunsero, in funzione celebrativa, il nome di Quetzalcoatl/Kukulcan. Nel X secolo d.C. per esempio, un re Tolteco aveva assunto una denominazione tale da associarsi al dio barbuto. Sembra quasi una trasposizione dell'usanza cinese secondo cui l'Imperatore veniva chiamato "Figlio del Dragone".
Un altro filone di indagine sull'argomento denota la presenza, nel Messico del X secolo, di uomini bianchi. Lo scrittore Jacques de Mahieu, nel suo Templari in America, fa riferimento ad un capo Vichingo che sarebbe giunto nell'area intorno al 950 d.C. venendo assunto come re dalle popolazioni locali, presumibilmente per la somiglianza con il dio barbuto (vedi qualche riga poc'anzi).
A questo punto dovrebbe essere chiaro come mai gli Aztechi accolsero Cortez come divinità: Quetzalcoatl era, con tutta evidenza, un europeo, come anche il Viracocha degli Inca. Diverse statue della zona, tra l'altro, indicano un contatto con altre razze (africani, europei), come dimostrano alcune teste di probabile fattura Olmeca.
Una piccola notazione sugli Inca: quando Pizarro arrivò davanti alla Corte di Cuzco, notò che il re e i suoi accoliti erano di probabile origine europea (così de Mahieu), quasi a rimarcare la diversa connotazione della classe dominante incaica rispetto alle popolazioni governate (con pugno di ferro). Non a caso, il termine Inca (o Inga), in norreno (la lingua dei normanni - vichinghi) significa "discendente": che costoro fossero quindi i pronipoti di qualche spedizioni vichinga?

Saludos
Kolza

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