Re: Ustica e Frecce Tricolori

Inviato da  Kolza il 12/8/2006 10:18:57
Caro Maverick,
Per questioni professionali mi occupo anche di cronache giudiziarie: il caso di Lockerbie mi interessò particolarmente sin da quando accadde (21 dicembre 1988) e quindi da allora mi sono informato, per lo meno sino al processo tenutosi nel 2001.
http://en.wikipedia.org/wiki/Pan_Am_Flight_103

Francamente, non ho capito la tua ironia (edit: adesso ho capito molte cose, conoscendo la tua età...). Se avessi letto il post con un minimo di attenzione, saresti riuscito a cogliere il mio paragone: la quantità di esplosivo (semtex, classificato come "plastico") stipata sul Pan Am 109 schiantatosi a Lockerbie era molto ridotta (non penso che in una radio portatile ce ne stia molta) eppure fu sufficiente a "decapitare" la sezione avanzata dell'aereo, come puoi vedere qui sotto

Il fatto che l'esplosivo stipato nella famosa radio fosse plastico, come quello rilevato sui resti del DC9, non ti dice niente? Se i due esplosivi sono simili, se non uguali (dubito che il plastico abbia degli indici così diversi all'interno della medesima categoria, seppur a distanza di 8 anni tra i due eventi), la logica mi dice che pure i danni dovranno essere similari, pertanto mi aspetto un minimo di proporzionalità.
Ergo, se io rilevo un buco sul DC9 di dimensioni ridotte (rispetto all'evento di Lockerbie), devo dedurne, che a parità di condizioni di partenza (la qualità di esplosivo) che sia stata la quantità di plastico a fare la differenza. Quindi, se a Lockerbie è bastato imbottire una radio di semtex (basato su C4)
http://www.earmi.it/varie/esplosivi2.htm
per il DC9 Itavia, l'esplosivo installato nella toilette (questo ila collocazione dell'ordigno secondo la tesi dell'Aeronautica) è stato concentrato in una biglia?
Ad ulteriore sostegno delle mie considerazioni, tieni presente che nel caso italiano l'aereo riuscì a compiere una manovra d'emergenza (altrimenti non si capirebbe come i cadaveri ritrovati avessero addosso i giubbotti di salvataggio) eppure subì la depressurizzazione (derivante dalla differenza di pressione all'interno e all'esterno dell'aeromobile), allargando quindi il buco suddetto, che in origine doveva essere ancor più ridotto rispetto a quanto ci è apparso per anni nel famoso hangar di Pratica di Mare.
Pertanto, la mia conclusione è che ci sia qualche problema logico a sposare, sic et simpliciter, la tesi della bomba.
La prova che qualcosa non vada nella suddetta tesi, comunque, la trovi nel pdf di cui ho postato l'indirizzo qualche giorno fa,
http://www.zshare.net/download/centro-studi-orion-stragi-1980-e-collegamento-pdf.html
e più precisamente a pag. 56 (conclusioni) quando c'è la comparazione degli elementi esplosivi rilevati a Bologna, a Ustica e sulle armi rinvenute sul treno Taranto-Milano (1981).
Detto ciò, spero di aver chiarito la mia posizione in modo sufficiente.

Saludos
Kolza

PS Caro Maverick, prima di esprimere giudizi sul mio operato, rileggi attentamente i miei precedenti post: sull'ipotesi bomba, in particolare, nota gli avverbi che metto: non sono così cieco da sposare in eterno una tesi, specialmente in un fatto così controverso come Ustica. Preferisco adattare le mie tesi (cambiandole, come già accadutomi) a seconda delle evidenze che man mano emergono e della loro fondatezza.
Un comportamento inspiegabile per un complottista, vero? O noi utenti di LC.net siamo tutti malati mentali (come dice quel tuo amico psicologo di AM.org)?

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=44&topic_id=1823&post_id=42045