Re: La verità e le versioni ufficiali nella storia italiana

Inviato da  ivan il 15/6/2010 5:37:30
E sempre a proprosito di scenari che turbano ed inquietano, la Gazzetta del Mezzogiorno riporta il seguente articolo:



Link: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallabasilicata_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=343440&IDCategoria=1

Citazione:

Omicidio Claps
Una storia piena di strani depistaggi

Di FABIO AMENDOLARA

«Questa storia è piena di depistaggi, ma io ho imparato a riconoscerli», ha detto ieri l’avvocato Giuliana Scarpetta, legale della famiglia Claps. Ed è vero. Alcuni sono «innocenti», come li ha definiti il questore di Potenza Romolo Panico. Altri volontari. La lista è lunga. Perché, dopo la scomparsa di Elisa Claps, il 12 settembre del 1993, c’è stata una corsa all’avvistamento. Per 17 anni c’è chi ha visto la ragazza ovunque e l’ha segnalato. In qualche occasione c’è stata una chiara volontà di sviare le indagini, ma a volte era solo voglia di apparire in tv. Elisabetta Postiglione, all’epoca era minorenne. Il 15 settembre del 1993, tre giorni dopo la scomparsa di Elisa, va dai carabinieri della stazione di Pignola e racconta al maresciallo «alcuni episodi - è scritto in un’informativa dei carabinieri - che potevano avere relazione con la scomparsa di Elisa Claps».

Le indagini sulle dichiarazioni della ragazza, però, non portano a nulla. E lei pochi giorni dopo ammetterà di aver inventato tutto per «sollecitare le ricerche». La considerarono una bravata. Il 24 settembre del 1193, poi, sulla linea telefonica istituita per il caso Claps, arriva una telefonata che segnala la presenza di Elisa nel comune di Seregno, in provincia di Milano. I carabinieri di Potenza corrono, ma trovano solo una ragazza che le somiglia molto.

Il 27 settembre del 1993 un uomo chiama i carabinieri e segnala di aver visto in una campagna di Vaglio una ragazza somigliante a Elisa. Le ricerche vengono effettuate con unità cinofile ed elicotteri. L’esito è negativo.

Poi, è sempre il 1993, un tassista segnala la presenza di Elisa a Napoli. Altre segnalazioni arrivano da Matera, Roma e Milano. Quando si comincia a parlare della pista albanese Elisa viene vista a Casalabate (Le), proprio in compagnia di albanesi. Dopo pochi giorni si scopre che non è così. Ma è con la storia della Fiat Uno bianca che si scateneranno le segnalazioni. Elisa viene vista dappertutto. «Siamo ancora in attesa degli esiti dell’incidente probatorio. Quello dell’assenza del Dna di Danilo Restivo nel sottotetto della Trinità è solo l’ultimo depistaggio in ordine di tempo», afferma l’avvocato Scarpetta. Per opera di chi? È ciò che resta da stabilire.




Appunto, per opera di chi ? Cosa c'è dietro questa strana storia ? Qual'è lo scenario che c'è dietro ?

Forse non lo sapremo mai .

E anche questo turba ed inquieta.

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