il CLN voleva Mussolini vivo e i partigiani sul posto temevano fosse poi liberato.
La situazione era questa: quelli del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale, ndr) di Como erano più terrorizzati che onorati della cattura di Mussolini. Sollevavano ogni possibile eccezione per non guidare Lampredi e Valerio dove si trovava Mussolini. Si capiva che era giunto qualche agente americano per fare valere particolari diritti sulla persona di Mussolini. Valerio chiedeva istruzioni. La risposta che diedi fu semplice: <O fate fuori lui o sarete fatti fuori voi>. Non ci fu, conclude Longo, bisogno di altro. <Sentii sbattere il ricevitore sull’apparecchio telefonico e mi immaginai il colonnello Valerio filare dritto, dritto, senza più esitazione alcuna per la missione cui era stato comandato>”.
La decisione era già stata presa dal Comando generale del CVL in uno scambio di opinioni avvenuto all’inizio dell’insurrezione
e dunque che gli Alleati volessero Mussolini può voler dire che volevano assicurarsi non parlasse del suo rapporto con Churchill e in questo senso la cosa più pericolosa per loro sarebbe stato un processo al fascismo, processo al fascismo che invece avrebbe significato il rafforzamento dell'odio popolare verso i gerarchi e probabilmente l'eliminazione definitiva di questi personaggi dalla vita del paese.
Invece l'oblio ne favorì l'infame amnistia da parte di Togliatti e il riciclaggio come agenti della CIA nella strategia dellla tensione.
tornando all'esecuzione, gli Alleati rendendosi conto successivamente di non poter comunque arrivare a farsi consegnare Mussolini, potrebbero aver deciso di metterlo a tacere comunque con un'esecuzione sul posto per tramite di uno dei numerosi infiltrati che avevano tra i partigiani.
Come ebbe a scrivere Churchill nelle sue memorie, "l'uccisione di Mussolini ci risparmiò una Norimberga italiana".
ma questa storia potrebbe avere una diversa lettura, perchè 'sta storia del carteggio Mussolini/Churchil è reale.
ricapitolando, abbiamo partigiani comunisti che si vendono per quattro soldi, che fanno favori alla famiglia reale e che collaborano con i servizi inglesi e americani, ossia del nemico capitalista (del resto, Ferrara era un agente CIA, come suo padre e tutti i miglioristi, del resto).
e De Gasperi che ordina il bombardamento di San Lorenzo.
direi, una perfetta fotografia del compromesso storico ante litteram che è arrivato fino ai giorni nostri, quel compromesso storico di cui fu cantore proprio quel Guareschi querelato da De Gasperi, con la saga di Peppone e Don Camillo, dove il rivoluzionario anticonformista era il prete e il bigotto conservatore e baciapile era in realtà il baffone stalinista...
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