Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA 3: PUBBLICITA'

Inviato da  Paxtibi il 14/12/2006 12:35:44
Il copyright é l'epilogo ultimo (ma probabilmente non definitivo) dell'applicazione del concetto di proprietà sull'effimero. Per esempio: vedo un campo, che nessuno prima ha reclamato come proprio, e rispondendo a un istinto primordiale lo dichiaro mio (l'istinto del lupo).

Certo, il lupo ha tutto il diritto di segnare il suo territorio e difenderlo dagli intrusi, l'uomo no.
In ogni caso non vedo alcun nesso con il copyright.

Prendo l'inceneritore e lo chiamo termovalorizzatore. Prendo un politico e lo chiamo onorevole. Prendo un biscotto di derivazione industriale e lo chiamo "come natura crea" (pubblicità della Mulino Bianco).

Che qualcuno sia così fesso da credere a queste mistificazioni non mi sembra un motivo per impedire a tutti di comunicare.
Magari sarebbe preferibile risolvere il problema di chi non riesce a distinguere il vero dal falso.

Lo chiamo smog (se disperso nell'aria) e lo pubblicizzo come un sottoprodotto normale con cui é necessario convivere della città.

Pubblicizzare non è il termine giusto in questa frase, visto che lo smog non è un prodotto da vendere ma un sottoprodotto da far accettare.

La responsabilità principale é della pubblicità, che secondo il mio parere dovrebbe semplicemente essere vietata per legge.

Io vieterei invece volentieri di postare simili proposte, ma ciascuno deve essere libero di esprimere il suo pensiero, quindi...

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