Re: La scomparsa delle api.

Inviato da  Freeanimal il 25/10/2010 20:08:32
Pasolini parlava della scomparsa delle lucciole. Poi sono venuti altri intellettuali come Grillo e Sofri a denunciare la scomparsa delle api.
Non che il problema, in sé, non esista, ma sia le api, che le lucciole, in montagna o in altre zone di natura incontaminata, esistono ancora.
Dunque, ho il sospetto che il periodico lancio di idee catastrofiste (Primavera silenziosa, di Rachel Carson, è del 1962), nasca dal senso di colpa che ci portiamo addosso per i molti innegabili attentati all’ambiente e, di conseguenza, a noi stessi, che stiamo attuando con le nostre comode vite tecnologiche. La paura recondita è che, prima o poi, ci venga richiesto il conto da pagare.
Fino a quando ci si mantiene in questo stato di rammarico e pentimento, si ottiene solo una valvola di sfogo per i nostri rimorsi. E non so quanto possa incidere sull’opinione pubblica in generale, sempre più anestetizzata, e, in particolare, sui politici che potrebbero prendere provvedimenti.
Potrebbero, se non fossero succubi delle multinazionali, che li dirigono e li condizionano.
Che fare, dunque?
Non so. Però molti anni fa, a una riunione dei Verdi, proposi di fare azioni di disturbo ai contadini mentre spargevano pesticidi, a bordo dei loro trattori, come già le facevamo contro i cacciatori.
La mia proposta fu bocciata all’unanimità. Presumo perché non si può disturbare…..l’onesto lavoratore dei campi.
Maledetta Sinistra!

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