Re: Diffusione dell'informazione

Inviato da  florizel il 2/10/2005 17:33:15
Autoexilio
iniziative "non virtuali"
Sono d'accordo.Per chi internet lo utilizza ai fini pratici dell'informazione,il "virtuale" è un mezzo, ma la grande macchina del profitto ha fatto si che per la percezione collettiva diventasse anche un "fine",e tale insidia va affrontata.
Per non correre il rischio che si possa percepire la libera informazione "virtuale" come il mezzo di cui si serve,è necessario,credo,portarla nel quotidiano delle persone.

una Associazione Culturale o qualcosa di simile

Quoto. Potrebbe esserci bisogno di una “veste ufficiale”, tale da offrire garanzia e credibilità, anche per eventuali proposte ai comuni o ad altre associazioni .

in che senso partecipano a una vita pubblica?

Ritengo che il compito della diffusione dll’informazione debba contenere anche un’esortazione a riappropriarsi di spazi comunicativi assenti,nella relazione tra individui o cittadini.
Le iniziative che vorremmo intraprendere non dovrebbero tralasciare la possibilità “conviviale” degli incontri.
A divisione opponiamo sforzo di condivisione.

Tommlamm
sul fatto che cambino sono molto pessimista...

Questa è un’ipotesi che dobbiamo valutare.Anzi, è l’ipotesi da cui partire.
Generalizzare l’evento. Rintracciarne le premesse e le conseguenze nella vita di tutti i giorni e far luce sull’invasività della cosa.
Anch’io non sono proprio ottimista, ma dovremmo tentare,far leva sulle potenzialità delle persone.
Vediamo cosa ci possiamo inventare.

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