Re: la cospirazione di Travaglio & Co.

Inviato da  Garrett il 17/7/2009 10:27:06
Lezik85:

Citazione:
Mi è bastato leggere questa frase per capire che questo articolo è vergognoso


E di grazia: di quale cazzo di articolo stai parlando?

Calvero:
Citazione:
..è un opinione come la tua d'altronde, quest'articolo è puro politichese. Anzi sembra che l'hai scritta tu..


Visto che mi accusi di scrivere in politichese, provo a usare un linguaggio che a quanto pare, sul forum, è maggiormente apprezzato.
I tuoi "ragionamenti" sono basati il più delle volte su quelle che paiono "palesi stronzate" inventate a tavolino da chi ha tutto l'interesse a screditare giornalisti scomodi (l'articolo di Pamia è un esempio e qui ne abbiamo un altro).

Ovviamente se Travaglio scrive delle cretinate, le cretinate rimangono tali. Ci mancherebbe.
Ma a me sembra strano che una persona intelligente e di cultura come Travaglio che oltretutto ha lavorato sette anni all'Unità, giornale meno allineato sulla questione Israelo-Palestinese, e che è ospite fisso ad AnnoZero - programma sì fazioso ma non certo filo isrealiano! - abbia potuto scrivere un "articolo" che imbarazzerebbe anche i più "sionisti" tra i neocon di regime come un Giordano o un Ferrara!
Anzi sembra confezionato apposta proprio per scatenare una crisi di rigetto nei confronti delle parole e di chi le ha scritte. Ma attenzione: scatenare ribrezzo non nei normali denigratori ma proprio in quelle aree di discussione in cui Travaglio gode di maggior autorevolezza e credibilità!

Fino al giorno prima era il paladino della contro informazione, eroe dei disubbidienti, degli anti-berlusconi, dei “Vaff-People“, di tutti quelli convinti di essere impegnati a realizzare la rivoluzione che porterà giustizia sociale, moralità politica, mercato equo-solidale e potere al popolo degli oppressi. Ma da quel momento le cose sono cambiate: “Marco Travaglio, un altro filo-sionista che si schiera” (Comunità Comuniste su Indymedia); “…di tradimento si tratta, senza ombra di dubbio, e cioè tradimento della propria coscienza, delle proprie facoltà intellettive, e del proprio mestiere… I traditori nostrani abbondano, particolarmente nelle fila dell’ala ‘progressista’. Marco Travaglio guida oggi il drappello, che vede Furio Colombo, Gad Lerner, Umberto Eco, Adriano Sofri, Gustavo Zagrebelsky, Walter Veltroni, Davide Bidussa… Ciò che conta è il danno che costoro causano, che è, si badi bene, superiore a quello delle armi, delle torture, delle pulizie etniche, del terrorismo. Molto superiore...” (Paolo Barnard su Comedonchisciotte) e così via, con i due articoli di Comunità Comuniste e di Barnard spalmati letteralmente per tutta la galassia dei siti della cosiddetta contro-informazione o informazione alternativa.

Ed è quello che sta accadendo anche in questo forum: non solo per Travaglio, ma anche per Grillo, Blondet, Luttazzi, ecc...
Da osservare che se anche questo tipo di sputtanamento incrociato non raggiungesse il suo fine, getta non solo dei dubbi nei confronti della persona (e di tutto quello di cui parla!) ma obbliga pure i siti "alternativi" a perdersi in lunghissime e inutili discussioni basate sul nulla e in cui può essere vero tutto e il contrario di tutto (sionista, antisemita, pedofilo, capitalista, anti-capitalista, ecc..).

Citazione:
Ma cosa può dire o dirci dov'è il nesso reale in questa vicenda?


Giustamente, prima di trarre le conclusioni, bisognerebbe chiedersi dove siano le fonti di ciò di cui si parla.

Eppure, il commento di Travaglio non era una dichiarazione pubblica, ma una semplice mail.
Un certo Ciro, fan di Grillo che scrive da un “meetup” dell’Aquila, aveva inviato a Travaglio una mail in cui [u]stigmatizzava un intervento pubblico del giornalista contro il defunto Bettino Craxi: “…la stimo molto per il suo coraggio di attaccare i potenti corrotti, le devo dire che non condivido affatto la sua posizione pro Israele.
Nell’ultimo passaparola dedicato a Craxi lei ha definito giustamente i terroristi palestinesi del sequestro dell’Achille Lauro degli assassini ma non ha recriminato nulla alla storia criminale e terrorista di Israele…“.
Ora, la lettera di Ciro è delle 16:07 dell’ 8 gennaio. La risposta di Travaglio è delle 17:15 dello stesso giorno. Lo scambio di corrispondenza, peraltro, è stato “girato” attraverso la redazione del sito Chiarelettere. Travaglio ha risposto, in pratica, nel giro di mezz’ora. E lo ha fatto a una lettera che lo accusava di non aver citato il “terrorismo di Israele” in un contesto nel quale si parlava di tutt’altro, ossia del ruolo di Craxi nella vicenda del sequestro dell’Achille Lauro. Le due cose sono del tutto scollegate ed è chiaro che il signor Ciro – nel metterle in relazione tra loro – sembra proprio voler giustificare l’episodio dell’assassinio di un povero paralitico ebreo avvenuto durante quel sequestro. Non c’è da meravigliarsi che Travaglio sia stato brusco e netto nella risposta. Per di più, la sua è una risposta privata. Pubblicare il contenuto di una mail privata non è un bel gesto: non risulta che il sig. Ciro abbia chiesto a Travaglio il permesso di pubblicare la mail, né risulta che qualcuno si sia chiesto se la lettera fosse autentica e provenisse effettivamente da Travaglio. Talvolta chi ha un grosso traffico di mail ne delega la gestione a qualche collaboratore. Più di tutto, in una mail privata, così come in una conversazione privata, capita di parlare senza pesare troppo le parole: magari a Bertinotti sarà capitato di dire che anche se aboliscono la proprietà privata, lui si terrà il suo guardaroba… Invece, sembra che l’intero Web “alternativo” non aspettasse altro per saltare addosso a Travaglio, ed il motivo è semplice: in passato Travaglio aveva già espresso le sue simpatie per Israele, sin da tempi “non sospetti” e nonostante lo avesse fatto in modo critico e ragionato, tanto bastava per preparare le asce da utilizzare alla prima occasione. E l’occasione è questa, mentre in TV scorrono le immagini di morte e distruzione provenienti da Gaza.


Dal momento che Travaglio non si occupa della questione Isreale-Palestinese, che come tutti gli argomenti complessi richiederebbe una crociata a sè (vedi Barnard e Blondet!), non ci sono riscontri pubblici in merito a questa sua "semplificata" visione della storia. Abbiamo una mail pubblicata da un certo Sig. Ciro (lo stesso Barnard?) e che, per quanto ne sappiamo, potrebbe essere stata inventata o comunque presentata fuori dal contesto a caldo dello scambio epistolare.
D'altronde Travaglio, se anche volesse fare disinformazione sulla questione palestinese, è sufficientemente intelligente da sapere e immaginare quali conseguenze nefaste avrebbe un suo articolo o una sua mail scritta nero su bianco!

Attacchi analoghi a Travaglio si sono avuti quando il famoso signor Pascucci ha portato all'esasperazione il giornalista, incalzandolo a ogni conferenza con continue domande sul signoraggio: con abili montaggi video Travaglio si trasformò di colpo in un burattino della banche.

Per quanto riguarda Barnard (Ciro?) non si capisce perchè abbia dovuto rendere pubblico uno scambio di opinioni che pubblico non era, qual'è una mail di risposta di dieci righe scritta a "caldo" nel giro di mezz'ora, se non per screditare pubblicamente il suo interlocutore.
E' singolare che la striminzita mail privata, e che tale sarebbe dovuta rimanere, sia stata trasformata in "articolo" e pubblicata su siti che sono quanto di più "sio-con" (neologismo) offra il "mercato" (es: liberaliperisraele)

Concludo ricordando a chi non conosce le tecniche del ramo che questo antipatico metodo è estremamente comune nell'ambiente dei disinformatori.
Qui un caso da manuale:
Mazzucco e la Terra Cava

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