Re: è-morta-l'elite-del-nostro-paese

Inviato da  baciccio il 1/5/2010 11:58:56
Chi ha commesso il massacro di Katyn ?

L’incidente aereo che ha causato l’ecatombe della delegazione polacca in visita ufficiale in Ucraina per la commemorazione dei martiri di Katyn, ha portato alla ribalta mondiale l’eccidio di circa 22000 soldati polacchi, per la maggior parte ufficiali, che sono stati sistematicamente liquidati con un colpo alla nuca e seppelliti in fosse comuni.
E’comunemente accettato che la responsabilità di questo massacro sia da attribuire alle direttive di Stalin e di Beria, nell’aprile del 1940.
Credevo che le responsabilità del massacro di Katyn, che venne annunciato da Radio Berlino nell’aprile del 1943, fossero inconfutabilmente da attribuirsi ai russi.
E’ con stupore, che leggendo un recente articolo di Fulvio Grimaldi, sul suo blog Mondocane , vengo a conoscenza che i russi si attribuiscono oggi, una responsabilità che non sarebbe la loro per un massacro compiuto invece dai tedeschi.

Scrive Fulvio Grimaldi:

“Tutti concordi e nessuno dissenziente sul fatto che a Katyn Stalin, nella primavera del 1940, avrebbe giustiziato 20mila prigionieri di guerra polacchi. Tutti concordi nell’ignorare il dato storico, che urla dalle pagine del processo di Norimberga, che quei polacchi furono uccisi dai tedeschi nell’autunno del 1941.

Non furono solo i referti autoptici delle salme e le condizioni ancora buone del loro vestiario, quando furono fatte le riesumazioni, a dimostrare che quei corpi non potevano essere stati seppelliti fin dalla primavera 1940. Né i soli documenti dell’inchiesta condotta da scienziati e accademici dai quali risultò che le truppe tedesche avevano fatto scavare le fosse per i polacchi a 500 prigioneri sovietici, poi fucilati. E che i polacchi erano stati uccisi con un colpo all’osso occipitale, metodo identico seguito dai tedeschi in tutte le analoghe esecuzioni nelle città russe occupate. E che decine di testimoni avevano visto i prigionieri polacchi molto dopo l’epoca in cui la versione nazista li voleva trucidati. C’è la prova inconfutabile presentata e accettata al processo di Norimberga!

Nel luglio del 1941 alcune zone della provincia di Smolensk, dove si trova Katyn, furono occupate dalle armate tedesche. I prigionieri polacchi di Stalin, ancora vivi e vegeti, caddero nelle mani della Wehrmacht. E furono giustiziati. E’ solo nel 1943 che, in gravi difficoltà sul terreno e per necessità propagandistiche, Berlino ascrive l’eccidio ai sovietici. Un membro della commissione che i tedeschi misero in piedi per documentare tale accusa, il bulgaro Marko Markov, a Norimberga rivelò la verità. E se non bastasse, il ministro della propaganda del Reich, Goebbels, aveva ammesso le responsabilità tedesche scrivendo nel suo diario: Sfortunatamente abbiamo dovuto abbandonare Katyn. I bolscevichi sicuramente scopriranno che noi abbiamo fucilato migliaia di ufficiali polacchi e questo sarà uno degli episodi che ci creerà non pochi problemi nel prossimo futuro. I sovietici sicuramente trarranno vantaggio dal fatto che scopriranno quante più fosse comuni possibili e ce ne riconosceranno la colpa. Krusciov, che pure a Stalin assegnò più crimini di Pietro il Grande, non si era spinto fino ad addossargli Katyn. Putin, in compenso, ha chiesto scusa ai polacchi. Avrà avuto le sue ragioni…”

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