Re: Il danno invisibile di un caffè

Inviato da  Calvero il 26/4/2011 15:20:20
Scusa Genfranco .. mi pare che sei proprio de coccio Mi dici in che lingua te lo devo scrivere che non ho messo e non metto in dubbio la veridicità dei tuoi dati. Per l'amor di Dio, hai, come si suol dire, il "nervo scoperto" .. è non voglio ferire la tua intimità e il tuo passato. E non l'ho fatto.

Ma non ti sei accorto che ancora una volta hai messo le mani avanti e non rispondi hai concetti e al senso più che legittimo che le contro-argomentazioni ti stanno mettendo sotto al naso? Io non vorrei che ti cadesse un "mito".. sia mai, poiché la tua lotta ha trovato dei veleni da mettere alla sbarra, OK - ma anche qui c'è qualcuno coi capelli bianchi e, soprattutto, anche le testimonianze altrui hanno un peso non da poco nel mettere alla sbarra la tua tesi.

Quindi, perché svicoli? Anche ad Audisio, di base, non stai mica rispondendo.

... questa è la mia contro-argomentazione, e non è filosofica, e mi tocca ri-postarla ancora una volta e a cui non hai risposto o forse, senza cattiveria, non sai rispondere:

....il tutto regge su una determinata verità solo fino al punto in cui non si esamina il processo in una visione di insieme DOVEROSAMENTE completa, anche a livello sociale e antropologico e psicologico che ha precise e fondanti influenze sulla fisiologia umana.... poiché la vita è tale anche nel viverla, e ci sono miliardi di concause che si affacciano anche a ri- equilibrare un elemento "negativo".

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