Re: Il danno invisibile di un caffè

Inviato da  Slobbysta il 22/3/2015 6:12:01
Citazione:
Ti chiedo scusa mio caro Slobbysta ma trovo il tuo linguaggio molto simile a quello del DROGATO DI CACAINA, il quale per disintossicarsi và nei centri qualificati. Ti chiedo scusa, ma questo mio dire è appoggiato da quanto scrivono questi docenti in merito alla CAFFEINA: " A conferma questo breve articolo è un frammento del materiale di discussione di un Corso di Formazione e Aggiornamento per docenti di un Liceo. Si è preferito proporre per la pubblicazione questa parte prima dell'intero materiale che farà parte di una successiva più ampia trattazione dell'intero corso per esporre qui alcuni argomenti che di solito sono sottaciuti o dati per scontati nella esposizione di programmi di prevenzione. Pochi interventi di prevenzione, spesso condotti da operatori "fumatori" (di tabacco) considerano le potenzialità negative dell'habitus "addicted to", anche per sostanze "apparentemente innocue" (come il tabacco). Molto spesso è il "fattore umano", "la storia" della persona che curiamo, che rende pesante la tossicodipendenza. Le forze politiche ed il governo paiono però non considerare questo elemento dell'individuo, corroborato dai dati della ricerca scientifica, sovvenzionata a volte dallo stesso governo. Anzi "le droghe leggere" racchiudono bacini elettorali facilmente coinvolgibili, ... ma la Clinica non può scendere a compromessi. Il materiale che propongo al lettore è un fedele adattamento della discussione all'interno del Corso. G: "Ma allora ciò che si dice della distinzione tra droghe leggere o pesanti?" C: "Questa distinzione non è di tipo clinico ma ha un valore solo in termini politici o ideologici. Sono nomi che non hanno nessun valore in campo clinico. Vogliamo scoprire insieme perché? ... Perché una droga si definisce pesante?" G: "Perché da assuefazione, dipendenza, etc., perché determina l'overdose,...e quindi alta pericolosità, ... C: "L'eroina si definiva e si definisce pesante anche perché questa sostanza interagisce con dei recettori specifici sulla superficie dei neuroni, che si uniscono, nel soggetto sano, alle endorfine che sono sostanze che noi produciamo autonomamente e che determinano il sonno, l'aumento della soglia del dolore, alcune funzioni connesse con le sensazioni di piacere. La "pesantezza" sta non solo negli effetti, ma anche, (e questo è un attributo sottile, poco appariscente) nella alterazione del metabolismo precedente. Potremo considerare l'esperimento che ogni tossicodipendente fa (dal fumatore di sigaretta all'eroinomane) come al sovvertimento di un "ecosistema neurorecettoriale". Come l'ecosistema naturale può essere irrimediabilmente alterato da elementi esterni "non biodegradabili", così il delicato equilibrio neurorecettoriale può essere completamente sovvertito dall'introduzione di sostanze che sono identiche a quelle sintetizzate dal S.N.C.. Se noi facciamo l'elenco delle sostanze di cui ci si rende dipendenti troveremo nel liquido cefalorachidiano del feto, il corrispettivo biologico endogeno dell'elenco delle sostanze in esame. Anche della marijuana possiamo affermarne la sua "pesantezza" clinica: potevamo considerarla droga leggera in passato poiché non si conosceva il corrispettivo endogeno. Avendo scoperto la sostanza "anandamide", sostanza endogena che è identica al THC, siamo in grado di affermare uno squilibrio del metabolismo della sostanza e del recettore corrispondente, ma mentre in passato il THC era una sostanza "aspecifica", ora no può più essere definita tale. Allora se ne deduce che tutte le sostanze sono "pesanti" perché incidono pesantemente sul metabolismo e sull'equilibrio della sostanza endogena corrispondente.



Drogato a me? Stai molto attento a quel che dici in modo subdolo...tu qui parli male del caffè, una bevanda che tutti noi italiani abbiamo a cuore e sappiamo fare meglio al mondo...se poi parli male della cannabis vai pure contro MASSIMO MAZZUCCO CHE HA PRODOTTO UN DOCUMENTARIO, mischi eroina, CACAINA che non esiste..forse alludendo a qualcosa...? Ripeto stai molto attento a quel che dici...il tuo forum parla male del caffè...non è stato creato per squallide allusioni... apri un forum sulle droghe piuttosto ...ma non permetterti di far apparire sulla pelle di Slobbysta una eventuale tossicodipendenza...

.. gli oppiacei serviranno a te per mitigare il dolore delle ossa rotte...Slobbando

PS...Ogni deficiente sa poi che non è tanto la sostanza...ma la quantità...che stabilisce squilibri nel corpo...

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