Re: A volte ritornano!!

Inviato da  THULE il 27/6/2011 20:06:38
E' corretto che la lo Stato, o per esso ll'Istituto Banca centrale (purchè al 100% pubblica), emetta moneta iscrivendola al passivo dello stato patrimoniale del bilancio dell'istituto.
Questo perchè pur assolvendo ad una funzione di mezzo di scambio la moneta è essenzialmente un VALORE, che non è quello del costo di produzione bensì quello nominale indicato sulla moneta/banconota.
Tale valore equivale ad una frazione del valore complessivo dello Stato, con tutte le sue attività economicamente apprezzabili.
Di conseguenza è assolutamente normale che lo stato emetta questi valori per pagare le proprie spese di funzionamento (amministrazione pubblica e acquisto di servizi privati) o di investimento (infrastrutture) ed è altrettanto normale che così come li crea e li cede li inserisca nel passivo.
Con buona pace di Di Pietro l'opportunista e il pensatoio anti-signoraggio, purchè sia presupposto che la moneta è un valore, che assolve ANCHE alla funzione di scambio, e che questo valore sia generato dallo STATO e solo da esso.
Precisato questo il problema del signoraggio non esisterebbe neppure, perchè è un giroconto interno allo stato stesso.
Il problema nasce quando chi emette la moneta-valore si differenzia dallo Stato, adducendo la frottola delle garanzie dell'indipendenza della missione, ma di fatto per dare/mantenere il potere di emissione nelle mani di poteri privati.
Da qui nascono due tipi di signoraggi entrambi illegali.
Quello primario si ha quando l'Istituto di emissione diventa privato (la proprietà è in mano a note famiglie) o diventa extra-nazionale (lo moneta non esprime più il valore della nazione e, soprattutto, lo Stato non può più emetterne per quanto occorre, dovendosi indebitare presso banche private).
Quello secondario si ha invece quando il circuito bancario privato emette direttamente la moneta attraverso il meccanismo del frazionamento del credito e la moltiplicazione degli impieghi (moneta di conto corrente e mezzi sostitutivi della moneta).
Su questa creazione di moneta (ex nihilo) la banca non solo non paga signoraggio ma sfrutta il valore dato dallo Stato alla moneta, pur emettendola in quantità molte volte superiore al suo valore-banca (dietro questa moneta virtuale, ma di uso reale, c'è il nulla, con chiaro rischio per lo Stato).
In definitiva sono chiarissimi i problemi del signoraggio e sono riconducibili alla illegale appropriazione del potere di emettere la moneta da parte dei privati, termine con il quale si identificano antiche dinastie bancarie (di matrice giudaica).
E' inutile che Di Pietro fa al suo solito il furbetto alzando il tiro per farsi pagare dalle sinarchie giudaiche proprietarie del potere di emissione della moneta, con la dipendente lucrosissima industria dell'usura.
Solo il NAZIONALISMO può rimettere a posto le cose a beneficio dello Stato e del suo popolo.
Successe per la Germania dopo lo sfascio di Weimar e i risultati sono stati stupefacenti.

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