Re: Cosa è l'acido ascorbico

Inviato da  genfranco il 14/8/2015 14:45:04
Riprendendo questo articolo, e leggendo quanto dichiara riguardo alla OSTEOPOROSI, mi sono reso conto che su questa ci stanno prendendo apertamente per i fondelli ed anche alla GRANDE.
Lo dichiaro poichè vedendo la percentuale di miglioramento della OSTEOPOROSI di Franca che è del 7% circa, posso dedurre che dando al corpo ciò di cui ha bisogno per farlo e sopratutto ACIDO ASCORBICO e vitamina D, ne deduco che per arrivare alla guarigione completa ci vorranno almeno 10 anni.
In data 07 agosto 2015 ha fatto la Osteodensitometria con un risultato nettamente superione al precedente in data 23 maggio 2013
i valori precedenti
Regione BMD
L1 0.642
L2 0.769
L3 0.772
L4 0.713
L1-L4 0.725

attuale
L1 0.687
L2 0.806
L3 0.789
L4 0.778
L1-L4 0.769
che si possono controllare dagli esami allegati sotto, da quali si può rilevare che i valori sono nettamente più alti.
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/francadensitaossea.htm

Questo indica che come ci vuole tempo a guarire così come le c'è voluto tempo per perdere questa densità ossea.
Sapendo con certezza che la causa maggiore è la CARENZA di vitamina D posso dedurre che per perdere quanto ha perso nel tempo ci sono voluti per lo meno 30 anni di tempo.
Quindi che si fissi nel periodo postmestruale dando la colpa agli ormoni è PURAMENTE FALSO.
Questo è detto per dare alle persone "UN CAPRO ESPIATORIO", come sempre, evitando così di informare le persone sulla CARENZA di questa vitamina D.
Ora abbiamo capito l'inghippo e col tempo, e riscontrando da parte di moltissime persone che si stanno facendo l'esame del sangue dovuto, ingoiando poi di conseguenza i 10000 UI necessari, data la CARENZA di TUTTA la popolazione, avremo modo di dare del CIARLATANO a moltissimi professionisti ed a che li appoggia come lo scrivente di questo articolo.
Solo il tempo potrà dirlo, ma sono certo che sarà così.
Si può rilevare anche che l'articolo si concentra su CALCIO e con le dosi da ingoiare die, portando il lettore molto lontano dal vero obiettivo.
Ora, visto che moltissimi membri, con l'esame eseguito in mano, hanno potuto rilevare che NESSUNO di loro ha il CALCIO fuori dai parametri, si può dire che chi dichiara la CARENZA di questo "ALIMENTO ESSENZIALE" e ne consiglia la ingestione è perfettamente fuori strada confermando la doppiezza di costoro.
"La cessazione della produzione di estrogeni aumenta il rischio di osteoporosi nelle donne in periodo postmenopausale, poiché viene meno l'effetto stimolatorio di tali ormoni sulla proliferazione osteoblastica. La perdita di massa ossea è particolarmente elevata nei primi cinque anni dopo il climaterio. Anche in questo delicato periodo della vita l'esercizio fisico si è dimostrato particolarmente efficace nell'attenuare la perdita di massa ossea.

Livelli di assunzione raccomandati di calcio nella popolazione italiana
Età mg/die
0-1 500
1-6 800
7-10 1000
11-19 1200
20-29 1000
30-60 800
>60 1000

gravidanza e allattamento
+400
per 5 anni dopo la menopausa 1500
Calcio e Vitamina D

Per l'assorbimento intestinale del calcio alimentare è fondamentale la presenza di vitamina D. Tale sostanza può essere assunta con alcuni cibi (fegato, pesce e oli di pesce, uova, burro latte e pochi altri alimenti) o essere sintetizzata nella cute.

A partire dal colesterolo si forma il 7-deidrocolesterolo che, per azione dei raggi UV a livello cutaneo, dà origine alla vitamina D3. A sua volta tale vitamina dev'essere attivata, passando prima nel fegato, dove viene idrossilata, e, infine, a livello renale, dove viene completamente attivata. Una carenza di vitamina D può quindi dipendere da insufficiente apporto alimentare e/o da insufficiente esposizione alla luce solare. Inoltre tale deficit può essere legato alla presenza di serie patologie epatiche e/o renali, che inibiscono l'attivazione della vitamina.

Essendo liposolubile, la vitamina D viene immagazzinata nel tessuto adiposo. Questa sostanza promuove l'assorbimento intestinale del calcio con lo stesso meccanismo degli ormoni steroidei. Come tale, entra nel nucleo degli enterociti e induce la codificazione per la sintesi di una proteina, chiamata calcium binding protein (CaBP). Tale proteina è in grado di trasportare gli ioni calcio dentro gli enterociti.

In sostanza, quindi, la vitamina D è essenziale per aumentare l'assorbimento intestinale del calcio assunto con gli alimenti. La quantità di ioni calcio che viene assorbita dipende tuttavia anche da altri costituenti della dieta. La biodisponibilità di calcio è infatti limitata dalla presenza a livello intestinale di ossalati (contenuti nel cacao e nelle verdure a foglia verde come gli spinaci e la bietola), fitati (crusca, legumi, pane integrale) e dalla presenza di troppi lipidi.

Data l'importanza della vitamina D per l'assorbimento intestinale del calcio, una sua carenza si ripercuote in un'inadeguata mineralizzazione della matrice ossea neoformata. Quando questa condizione cronicizza, determina rachitismo nei bambini e osteomalacia negli adulti.
http://digilander.libero.it/genfranco1/Immagini/caffecalcio.htm

ciaooo Franco Genre
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