Re: Cosa è l'acido ascorbico

Inviato da  genfranco il 11/11/2015 23:40:06
Ciao, di questo articolo devo far notare e sottolineo questa parte che dice:
Devo far notare e sottolineo questa parte che dice:
"L'analisi degli oligoelementi (di uno soltanto o di tutti) non richiede alcuna specifica preparazione. L'assunzione di farmaci non influenza l'esito dell'analisi, ma alcuni medicinali potrebbero limitare l'assorbimento degli oligoelementi stessi (come i diuretici per esempio), quindi è importante segnalare al proprio medico quale tipo di farmaco si sta prendendo, sopratutto in presenza di alterazioni degli esami."
Ah, ma allora questo articolo scrive il giusto:
"""L'assunzione prolungata di alcuni farmaci può determinare carenze vitaminiche e minerali anche importanti, diminuendo l'assorbimento e/o aumentando la perdita di micronutrienti essenziali.
Farmaci carenze vitaminiche
Conoscere le casistiche più importanti e frequenti, aiuta medici e pazienti a prevenire quadri di ipovitaminosi e carenze minerali, associando la terapia farmacologica a specifici integratori vitaminici e/o ad opportune correzioni dietetiche.
Di seguito riportiamo le più note relazioni causa/effetto tra l'assunzione di determinati farmaci e carenze vitaminico/minerali, ricordando che è compito esclusivo del medico stabilire l'opportunità o meno di supportare il farmaco con una specifica integrazione di vitamine o minerali (si ricorda, per esempio, che in alcuni casi tale pratica potrebbe compromettere l'assorbimento o l'efficacia del farmaco stesso).
ANTIBIOTICI (penicillina, cefalosporina, tetraciclina ecc.): alterano e distruggono la flora batterica intestinale, inclusi i ceppi indispensabili per la sintesi di alcune vitamine, come l'acido folico e la vitamina K. A lungo andare possono provocare sindromi emorragiche da carenza per mancata sintesi della vitamina K.
DIURETICI: usati soprattutto per il trattamento dell'ipertensione arteriosa, aumentano le perdite di vitamine (gruppo B, specie la B1, e vitamina C) e minerali (soprattutto potassio, magnesio e calcio)
LASSATIVI: inibiscono soprattutto l'assorbimento di vitamine liposolubili
RESINE SEQUESTRANTI GLI ACIDI BILIARI: utilizzate contro l'ipercolesterolemia, possono ridurre l'assorbimento delle vitamine liposolubili
FIBRATI: utilizzati contro il colesterolo alto, possono ridurre la disponibilità di vitamine del gruppo B (B12, B6, B3) e folati; questi ultimi sono importanti anche per compensare l'aumento dei livelli di omocisteina indotto dai fibrati
STATINE: utilizzate contro il colesterolo alto, possono favorire deficit di vitamina D e coenzima Q10"""
http://digilander.libero.it/genfranco/Immagini/farmacivelenosi.htm
entrambi gli articoli li chiamano "microelementi" mentre il sottoscritto li ha chiamati "ALIMENTI ESSENZIALI" perchè fanno parte di quel liquido seminale maschile di TUTTI i maschi animali del mondo chiamato SPERMA.
entrambi gli articoli li chiamano "microelementi" mentre il sottoscritto li ha chiamati "ALIMENTI ESSENZIALI" perchè fanno parte di quel liquido seminale maschile di TUTTI i maschi animali del mondo chiamato SPERMA.
Non solo, ma ho scoperto che il GERME del grano che lo è di TUTTI i semi vegetali al mondo, contiene gli stessi "ALIMENTI ESSENZIALI" contenuti nello SPERMA animale. Con una differenza sostanziale però. Mentre nello SPERMA animale la maggior parte di questo liquido è di ACIDO ASCORBICO, un potente ANTIOSSIDANTE, nel GERME quindi nel seme, la maggior parte è di vitamina E, anche lei un potente ANTIOSSIDANTE.
Vi sarà sicuramente una ragione valida se la EVOLUZIONE ha fatto in questo modo e sarà per me una grande soddisfazione scoprirne il perchè.
Pertanto la differenza che nello SPERMA vi sia l'ACIDO ASCORBICO, mentre nel GERME la vitamina E è comprensibilissimo. Mentre il primo è IDROSOLUBILE, quindi si scioglie nell'acqua per espletare le sua funzioni, visto che il corpo animale è nel 70-90% di acqua, il secondo è LIPOSOLUBILE poichè i semi non contengono acqua. E' comprensibile che quindi questo ACIDO ASCORBICO a secco non potrebbe espletare le sue funzioni, ed allora ecco che la EVOLUZIONE ha dato l'incarico a questa vitamina E, LIPOSOLUBILE, quindi si scioglie nell'olio, onde potesse in questo modo espletare le medesime funzioni dell'ACIDO ASCORBICO come ANTIOSSIDANTE.
Certo, l'uomo ottiene questo olio spremendone i semi.
E come potrebbe essere diverso dato che proveniamo dai medesimi unicellulari all'inizio del mondo?
A conferma Irwin Stone scrive:
"pagina 1/10------solo embrione ma produce molto ACIDO ASCORBICO
L'evidenza della embriologia sia delle piante che degli animali corrobora questo punto di vista dal momento che il seme dormiente della pianta e l'uovo dell'animale sono privi di ACIDO ASCORBICO. C'è una produzione immediata di ACIDO ASCORBICO nel seme che germina o nell'uovo in sviluppo, perfino quando l'embrione non è niente più che un grumo di alcune cellule.
pagina 1/10------alta produzione sia in piante che animali
Anche la sua diffusa presenza in tutti gli odierni organismi pluricellulari, sia piante che animali, lo testimonia. Possiamo anche dedurre che la produzione di ACIDO ASCORBICO era ben sviluppata prima che gli organismi viventi divergessero nelle forme di piante e di animali."
http://digilander.libero.it/genfranco/Immagini/irwinstorianaturale.pdf
La conferma viene dal fatto che vi sono persone che fanno germogliare i semi e se li mangiano perchè ne traggono benefici. Fin'ora non si sapeva il perchè, mentre oggi si sà che iniziando la vita dell'individuo seme nell'acqua, ecco che le prime cellule producono ACIDO ASCORBICO che ingoiato dall'uomo gli procura quei benefici che ora conosciamo anche noi che lo ingoiamo a cucchiaini.

...e l'altra parte dice:
"Queste analisi vengono eseguite su consiglio del medico per osservare il grado di benessere di una persona. I sintomi che possono essere il segnale di una situazione di malessere generale (a causa del cattivo svolgimento delle funzioni dei tessuti, ormoni o enzimi nell'organismo) sono aspecifici"
La prima cosa che mi viene da dire è che il medico NON RICHIEDE il principio attivo di uno specifico FARMACO o di un altro o di un altro ancora, ma guarda caso RICHIEDE SOLO di questi "ALIMENTI ESSENZIALI", ma allora i PRINCIPI ATTIVI di un qualsiasi FARMACO NON DEVE ESSERCI nel nostro sangue,ma allora come potranno mai farci bene?
Inoltre NON CAPISCO il rifiuto di certi medici di far fare gli esami di certi "ALIMENTI ESSENZIALI" come la vitamina D.
Il medico che si comporta così è pienamente cosciente di quanto stà facendo e penso che minimo debba essere sostituito in quanto INCOMPETENTE.

"Il cromo, il rame, il manganese, il selenio, lo zinco e il magnesio sono minerali che fanno parte del nostro organismo in piccole quantità e vengono chiamati "oligoelementi" o "oligominerali". Si tratta di minerali necessari per il benessere del nostro corpo perché funzionano da regolatori di molte fun­zioni, per esempio modulano l'attività dei muscoli e fanno in modo che gli enzimi, le vitamine e gli ormoni svolgano i loro compiti correttamente a livel­lo di tutti i tessuti dell'organismo.

Perché si eseguono
Queste analisi vengono eseguite su consiglio del medico per osservare il grado di benessere di una persona. I sintomi che possono essere il segnale di una situazione di malessere generale (a causa del cattivo svolgimento delle funzioni dei tessuti, ormoni o enzimi nell'organismo) sono aspecifici, cioè non sono segnali chiari ed evidenti (una loro carenza si può manifestare, per esempio, con una condizione di stanchezza cronica, difficoltà nel mantenere il proprio peso, mal di testa, irritabilità). In caso di valori anormali delle ana­lisi, quindi, la distribuzione degli oligoelementi deve essere riequilibrata per non rischiare di incorrere in una debolezza cronica o nell'invecchiamento precoce.

Come si fanno
Si tratta di analisi di laboratorio che possono consistere in un prelievo di sangue oppure nell'esame di un campione di urine estemporaneo, cioè ese­guito in qualsiasi momento della giornata, oppure in una analisi sul capello. Si ritiene, però, che l'esame più affidabile sia la raccolta del campione di urine perché è quello che risulta più stabile e meno influenzato da eventuali agenti esterni. L'analisi sul sangue, infatti, può essere alterata dal cibo e quel­la sul capello dagli agenti chimici esterni (come le tinture, lo shampoo o l'am­biente). L'analisi degli oligoelementi (di uno soltanto o di tutti) non richiede alcuna specifica preparazione. L'assunzione di farmaci non influenza l'esito dell'analisi, ma alcuni medicinali potrebbero limitare l'assorbimento degli oligoelementi stessi (come i diuretici per esempio), quindi è importante segnalare al proprio medico quale tipo di farmaco si sta prendendo, soprat­tutto in presenza di alterazioni degli esami.

I risultati
VALORI NORMALI
Cromo Sangue fino a 1 _g/dl
Rame Sangue 70-150 _g/dl
Urine 4-50 _g/24 ore
Manganese Sangue fino a 1 _g/dl
Urine fino a 2 _g/dl
Selenio Sangue 8-27 _g/dl
Urine 10-100 _g/l
Zinco Sangue 50-150 _g/dl
Urine fino a 1.100 _g/l

Classe I: si tratta di valori riscontrabili in soggetti non professionalmente esposti

Classe II: si tratta di valori riscontrabili in soggetti operanti in luoghi di lavoro in cui le concentrazioni ambientali della sostanza in esame è al di sotto dei limiti di espo­sizione.

Cosa significano Cromo:

Se il risultato dell'analisi è inferiore al valore normale, questo può com­portare difficoltà nella regolazione del glucosio nell'organismo.

Se il risultato dell'analisi è superiore al valore indicato dal laboratorio, invece, significa che la persona è stata esposta in ambienti dove le con­centrazioni di cromo risultavano elevate (generalmente accade a parti­colari tipologie di lavoratori che sono a contatto con polveri o fumi che lo contengono) e questo può portare a uno stato di intossicazione.

Rame:

Una carenza di rame è riscontrabile nella malattia di Menkes, un distur­bo molto raro che porta ad anemia incurabile, spesso associata a una condizione di denutrizione. In ogni caso, un livello basso di rame nel­l'organismo può portare osteoporosi, ritardo mentale, alterazione del nervo ottico, continue ricadute nelle infezioni, ritardo nella crescita.
Se l'analisi risulta superiore ai valori normali, potrebbe essere il campa­nello di allarme di una leucemia o di una cirrosi epatica, ma è molto raro che questo si verifichi.

Manganese:

Se il risultato è inferiore rispetto al normale, siamo di fronte a una caren­za che ha ripercussioni sulla distribuzione di energia nell'organismo e sul ricambio cellulare. Inoltre, gli effetti della carenza sono importanti in gravidanza perché possono comportare, per esempio, una scarsa cresci­ta del feto, anomalie del cranio e un maggiore rischio di aborto.
Se il risultato è più alto rispetto all'intervallo di riferimento, si tratta di valori che generalmente sono riscontrati in persone che sono esposte a questa sostanza per lavoro e che, se supera certi limiti, può diventare tossica.

Selenio:

Se il risultato è inferiore a quello indicato dal laboratorio, siamo di fron­te a una carenza che fa in modo che le cellule non vengano corretta­mente protette dall'attacco dei radicali liberi e, quindi, invecchiano pre­cocemente con le ben note conseguenze sulla capacità mnemonica, sulla pelle, eccetera.
Una sua presenza eccessiva nell'organismo, invece, non ha significato clinico ed è un evento raro.

Zinco:

Se il risultato è inferiore rispetto a quello normale, lo stato di carenza coinvolge i tessuti che hanno un alto ricambio cellulare come il sistema immunitario (il sistema di difesa naturale dell'organismo da agenti esterni), che, in questo modo, risulta indebolito e può andare incontro a frequenti infezioni oppure possono manifestarsi sintomi come diarrea, irritabilità, tremori, ritardo nella guarigione delle ferite, eccetera.
Se il risultato è più alto rispetto alla norma, non ha significato clinico e, in ogni caso, è molto raro.

Magnesio:

Se il risultato è inferiore rispetto al normale, può comportare anche unacarenza di potassio e di calcio, cui il magnesio è associato. Tutti questi elementi, se carenti, contribuiscono a creare una eccessiva eccitabilità della membrana muscolare fino a provocare vere e proprie convulsioni, nausea, tachicardia.
Se il risultato è più alto rispetto alla norma, non ha significato clinico e, in ogni caso, è molto raro."
http://digilander.libero.it/anna945/Immagini/alimentiessenzialisalia.htm

ciaooo Franco Genre
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