Re: Amore e Maionese

Inviato da  Calvero il 3/4/2013 21:38:08
Citazione:

fluido ha scritto:

Ti introduco alla polarità che sento più vicina a me: quella tra Materia e Spirito. Quella lungo la quale potrebbe anche darsi che io mi trovi a pendolare. Tuffato dallo spirito nella materia, ma destinato a riemergere nello spirito, non importa in quante dozzine di vite come questa qua. Tanto, il tempo è immateriale.

Questa mia bella polarità ha l'interessante caratteristica di non attribuire giudizi bene/male. Io tendo verso il lato spirituale, ma certi panorami materiali sono delle meraviglie.

Allora, verità e fuga.


Introduzione impeccabile

Citazione:

Per la prima volta in vita sono andato a vedere che voglia dire precisamente ipocrisia. Non me l'aspettavo: significa interpretare una parte sulla scena! Allora siamo tutti ipocriti. Ci può stare. Ma tornando alla polarità, non c'è scelta per me: la verità mi interessa troppo (seppure come tendenza, difficile acchiapparla) mentre la fuga mi è poco simpatica. Dici che permette di sopravvivere, ma questo non sempre è vero. Per me, una scelta obbligata. Ecco che però tu dici:


.. quasi, vediamo, poi dici:


Citazione:

Dove, scalare il monte Verità ti porterebbe più vicino alla percezione della realtà materiale lì fuori? Che sarebbe così orribile da rendere la fuga magari pure desiderabile? Mah: magari mi illudo, ma penso che il realmente esistente, per quanto vastamente altro da quel che pensiamo che sia, non possa impedirmi di apprezzarne la sensatezza, se è veramente quello che realmente è.


Se parto dall'asserzione: - non siamo umani che cercano una via spirituale, ma esseri spirituali in una esperienza umana - forse mettiamo dei punti di riferimento.

Sento che la prima osservazione, qualsiasi osservazione, sia quella della coscienza. Il cervello viene dopo. Questo asserisco, e adesso con la precisazione della coscienza dandogli anche un ordine.

Più che altro mi è difficile trovare il risultato dei tuoi pensieri (probabilmente lo è anche per te coi miei) quando parli della realtà materiale. Intanto tengo, e molto, a non voler intendere la realtà lì fuori come fosse figlia di un Dio minore. Sia mai. La psicologia non appartiene all'abbandono. Domandati quando sei abbandonato (che non è essere abbandonati da qualcuno) e già puoi comprendere il necessario essere assoggettati alla psicologia. Eppur l'abbandono esiste, lo sento.

La fuga, se riusciamo a intenderci meglio, non ha disvalori in sé, così come la febbre necessaria a far crescere un bambino. Eppure è febbre. Eppure lo fa stare male. Magari morire. Questa è, appunto, la Vita. I disvalori giungono come cosa successiva nelle relazioni umane a cui - socialmente - siamo tutti connessi. Da qui, la domanda di Fromm: può una società intera essere malata? ..e, attenzione, non sto parlando per bocca di Fromm; è un tassello che aggiungo adesso, corroborante. Indi: - Azione reazione; causa effetto. La fuga puoi intenderla come un non-momento all'altezza di noi stessi. Ma fuga rimane. A queste ALTEZZE è più probabile che il ragionare sia un problema e abbia il suo disvalore in sé.

Il punto è che il protocollo della preservazione della specie, in cui sento una forza indescrivibile, ci permea al limite - non è un esasperazione - dell'impossibile; fisicamente, mentalmente, psicologicamente, organicamente.

Se hai un attacco d'ansia, magari legato ad un trauma irrisolto da bambino e del tutto basato su di un'emozione astratta, magari che ti trascini e poi scoppia (è così) a cinquant'anni suonati facendoti stare male fisicamente, letteralmente fisicamente, mal di testa, problemi di circolazione, e molto altro ... stai andando in difesa; cioè in fuga, come?

... ad esempio succede che senti le mani raffreddarsi e sudare leggermente, capisci che stai male. La circolazione ha qualcosa che non va. Però pochi sanno che il sudore rilasciato dal nostro organismo serve ad aumentare la presa [il "grip"] per le mani, in ordine alla possibilità di dover affrontare un nemico ed essere quindi più efficace nella lotta. E questo perché da bambino la mamma non ti voleva bene; sei pronto ad un attacco fisico in maniera "ipocrita".

Noi siamo complessi all'infinito. Ma nonostante sia tutto complesso all'infinito, per la psicologia gli stessi meccanismi di difesa sono altrettanto complessi e possono farci del male. La difesa: la fuga...

.. il problema però, e qui diviene dannatamente complicato, è che la coscienza ha un ruolo misterioso in tutto questo. È come una scintilla divina che te lo mette nel culo.

I gradi di de-criptazione della nostra esistenza sono tanti e le misure vanno rideterminate. Se ci interessa. Forse. Ad esempio un grado infantile, come già se ne parlò, è quello di credere che in antitesi all'amore vi sia l'odio. Nulla di più falso. Questo infatti è il "Bene & male" di Stato. E non ci interessa. Ad un certo livello, un livello che non è infantile, prima di raggiungere l'abbandono, in antitesi all'amore vi è la paura ...

... ora la domanda è: - cos'è la paura? Però, vedi, per quanto nessuno possa definire cosa sarebbe mai l'amore, l'amore non ha bisogno di essere approfondito; la paura invece lo permette. Perché? .. perché è una bugia ...

.. e allora cos'è una Bugia? la Bugia è una FUGA.


Citazione:

Allora, da che fuggire?



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