Re: Inceneritori: info e news

Inviato da  _gaia_ il 26/10/2007 10:06:44
Da e-gazette.it:

Allarme inceneritori - I Medici per l’ambiente: è la tecnologia meno rispettosa della salute

Milano, 22 ottobre

L'Associazione dei medici per l'ambiente (ISDE Italia) è fortemente preoccupata in merito all'incremento dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani tramite incenerimento, che si sta proponendo nel nostro Paese, sia con la costruzione di nuovi impianti, sia con l'ampliamento di quelli esistenti. E’ quanto si legge in un comunicato.
Lo smaltimento dei rifiuti esige, innanzitutto, una seria politica delle “R” come “Razionalizzazione, Riduzione della produzione, Raccolta differenziata, Riciclaggio, Riuso, Riparazione, Recupero”.
Solo dopo aver attuato tutti i punti precedenti, dice la nota, si potrà eventualmente valutare correttamente la migliore tecnica impiantistica per lo smaltimento della frazione residua, scelta tra i sistemi che garantiscono meglio salute umana e ambiente (pensare al trattamento con recupero energetico dell'esigua frazione residua.

L'incenerimento degli RSU è, fra tutte le tecnologie, la meno rispettosa dell'ambiente e della salute.
E' inevitabile la produzione di ceneri (che rappresentano circa 1/3 in peso dei rifiuti in ingresso e devono essere smaltite in discariche speciali) e l'immissione sistematica e continua nell'atmosfera (di milioni di m3) di fumi, polveri grossolane (PM10) e fini (PM2.5, ovvero con diametri inferiori a 2.5 micron) costituite da nanoparticelle di sostanze chimiche (metalli pesanti, idrocarburi policiclici, policlorobifenili, benzene, diossine e furani, ecc.) estremamente pericolose, perché persistenti ed accumulabili negli organismi viventi.

La combustione trasforma infatti anche i rifiuti relativamente innocui, quali imballaggi e scarti di cibo, in composti tossici e pericolosi sotto forma di emissioni gassose, polveri fini, ceneri volatili e ceneri residue, che richiedono costosi sistemi per la neutralizzazione e lo stoccaggio.

Per i Medici per l'Ambiente è prioritario pensare agli effetti sugli esseri umani più fragili, perché già malati, o più suscettibili come bambini, donne in gravidanza, anziani. Il rischio non è solo riferibile a una maggiore incidenza di tumori (già segnalata), ma anche ad altre problematiche, come l’incremento dei ricoveri e della mortalità per cause respiratorie e cardiocircolatorie, le alterazioni endocrine, immunitarie e neurologiche.
Si ribadisce che in problematiche così importanti e complesse devono sempre essere privilegiate le scelte che si ispirano al principio di "precauzione", alla tutela e salvaguardia dell'ambiente, consci che la nostra salute e quella delle future generazioni è ad esso indissolubilmente legata (come le drammatiche esperienze su amianto, benzene, piombo e polveri fini dovrebbero averci insegnato).


Nella pagina "Approndimenti" di e-gazette.it si trova uno zip con alcuni documenti dell'Ass. medici per l'ambiente (oltre a svariati altri download interessanti in tema di ambiente ed energia).

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