Re: Referendum 25 Giugno - voto o non voto?

Inviato da  vernavideo il 4/5/2006 12:23:17
Ciao Fiammifero,
Sono solo parzialmente d'accordo con te'.
E vero che la costituzione e' stata abilmente aggirata (ti ricordo che la missione 'antica babilonia' e' una missione di pace, non lo hai letto sui giornali?), ma mai calpestata.
Spesso si e' trattato di interpretazioni 'border line', al limite della legalita', ma non mi ricordo di casi eclatanti dove si e' passato questo confine.
Soprattutto, le eventuali modifiche costituzionali sono rivolte al massimo garantismo popolare

Ora, la riforma costituzionale per la quale i cittadini sono chiamati a esprimenrsi nel referendum del 25 giugno, vuole appunto cambiare queste regole

Cito da pagina 13 del documento gentilmente segnalato da Abulafia

la composizione della Corte Costituzionale, il procedimento di revisione costituzionale

[.............]
Il testo al nostro esame riformula, infine, l’articolo 138 della Costituzione, il cui terzo comma risulta abrogato, al fine di introdurre una modifica all’istituto del referendum popolare previsto nell’ambito del procedimento di revisione costituzionale.
Si dispone, in particolare, che a tale consultazione popolare si possa comunque sempre fare ricorso, essendo venuta meno
l’ipotesi ostativa che la vigente Costituzione individua nel caso di approvazione della legge costituzionale, in seconda eliberazione, da parte di ciascuna Camera, a maggioranza di due terzi dei componenti. In materia di revisione costituzionale
e` stata, inoltre, espressamente esclusa la possibilita` di porre la questione di fiducia sulle leggi costituzionali.
[.............]

In altre parole, mentre la momento, qualunque riforma costituzionale e' rimessa al giudizio del popolo con lo strumento del referendum, senza quorum e inappellabile, se dovesse passare questa modifica, a fronte di un risultato negativo del referendum, la maggioranza parlamentare puo' sempre far ricorso al risultato referendario (in pratica la maggioranza puo' cambiare la carta costituzionale anche senza l'approvazione popolare).

Viene a mancare quindi uno degli strumenti in mano ai cittadini per far si che nessun governo possa cambiare la carta costituzionale senza l'esplicita autorizzazione da parte dei cittadini.
Immaginiamoci che questa norma fosse stata vigente nell'ultima legilatura: riuscite ad immaginarvi quello che sarebbe potuto succedere?

Ora, a fronte di un rischio del genere, possiamo veramente esimenrci dal votare?

Ciao,
Stefano

PS molto OT
Trovo questo sito molto instabile: ieri sera non sono riuscito a postare da casa. oggi ci sono riuscito con moltissime difficolta( messaggi di errore, network errors, etc), e comunque ho moltissimi problemi anche solo a leggervi (server busy, etc). Anche per voi e' lo stesso?
Qualcuno saprebbe dirmi a chi rivolgermi per problemi tecnici con il sito?

Grazie,
Stefano


Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=45&topic_id=1245&post_id=21851