Re: Intervista a Raul Castro

Inviato da  Chiara_men il 23/8/2006 19:28:07
Senza troppi giri di parole il regime di Cuba è una dittatura, spesso brutale, anche se ,
in confronto a molti amici degli USA, con tantissime violazioni dei diritti umani ecc.,
è piccola cosa.
Gli Stati Uniti sperano di far crescere queste violazioni di Cuba il più possibile per ovvie ragioni: per creare disordini interni nella speranza che presto o tardi la popolazione sarà abbastanza disperata da dare il benvenuto ai marines.

Ma i crimini di Cuba, comunque li si giudichino, sono irrilevanti per la politica USA. Gli USA sostengono crimini in tutto il mondo, ed essi stessi commettono crimini ben peggiori, compresi quelli contro la stessa Cuba. (42 anni di embargo)
I cubani devono affrontare i loro problemi da soli, senza il dominio o controllo di chi li considerava
il "frutto maturo" e la fece diventare una loro colonia. Il cambiamento di Cuba deve dipendere solo
da Cuba da una rivoluzione interna libertaria.
La libertà può essere solo conquistata, non garantita da una potenza benevola. Quelli che combattono per la libertà possono a volte essere aiutati, ma solo da coloro che sono davvero a favore della libertà, cioè, coloro che si oppongono al terrore, all'oppressione, all'ingiustizia e al dominio onestamente, cominciando dalle società di cui sono parte.
Ma non credo che gli USA sappiano rispettare la libertà di un popolo più di quanto non facciano nella vasta area del mondo in cui hanno enorme influenza, incluso il territorio nazionale stesso - e se gli USA dovessero cambiare tanto radicalmente da essere credibili, senza che vengano usate parole come-esportazione della democrazia- che suonano ridicole , neppure sarebbe utile che intervenissero, ma se avessero raggiunto un grado cosi’ elevato di civiltà ed onore, gli USA stessi deciderebbero di non intervenire.

Ma non si deve dimenticare che già pochi mesi dopo la rivoluzione castrista, Cuba era bombardata dal suolo americano, e nel marzo 1960 gli USA avevano già deciso il rovesciamento del regime.Ciò non aveva nulla a che vedere con la Russia, con il comunismo, con la dittatura... piuttosto aveva a che fare con l'indipendenza.
Seguirono decenni di una campagna di terrore senza precendenti, guerra economica e, di fatto, ogni possibile tentativo di sbarazzarsi di questa "mela marcia".

La resistenza di Cuba , e l’essere diventata quasi un modello , nonostante abbia un regime dittatoriale , sono abbastanza incomprensibili per il mondo occidentale, specie se ci si spinge a proporre paragoni .
Del resto molte nazioni che si reputano democratiche si differenziano da una dittatura solo perche’ ogni tanto vanno a votare.


chiara_mente

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