Re: Assassinio di un antiproibizionista, Aldo Bianzino

Inviato da  Mkb il 29/10/2007 9:38:26
ora anchè Encod si sta muovendo:

ALDO BIANZINO: LETTERA ALLE AUTORITÁ ITALIANE

La seguente lettera può essere firmata e spedita al sottostante indirizzo e-mail. Se volete spedire la lettera a persone diverse, per favore assicuratevi di aver cambiato l’intitolazione all’inizio della lettera.

All’attenzione dell’opinione pubblica italiana ed internazionale e del

Ministro degli Interni, Giuliano Amato
DipartimentoAffariInternieTerritoriali@interno.it

Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi (per favore copiate la lettera e inviatela sulla pagina web di Romano Prodi)

Ministro della Giustizia, Clemente Mastella
callcenter@giustizia.it

Ministro della Solidarietà sociale, Ferrero
segreteriaministroferrero@solidarietasociale.gov.it

Presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti (per favore copiate la lettera e inviatela sulla pagina web di Fausto Bertinotti)

Citazione:

CAMERA DEI DEPUTATI
ROMA
ITALIA

Cari Signori ,

Le notizie della misteriosa morte del signor Aldo Bianzino, nel carcere di Perugia dove è entrato in buona salute e morto due giorni dopo, ci ha spinti a scriverVi questa lettera.

Come cittadini europei Vi ricordiamo le orribili immagini della violenza della polizia a Genova, in Italia, durante il G8 nel luglio del 2001. Durante l’attacco al centro stampa del Genova Social forum, molti giornalisti italiani e stranieri e manifestanti pacifici furono picchiati.

Coloro che hanno la responsabilità di questi atti non sono stati ancora stati portati in giudizio. Alcuni capi di Pubblica Sicurezza e di altri uffici che furono responsabili dell’ordine pubblico durante questi eventi sono stati addirittura promossi a incarichi più alti. L’Italia non ha ancora adottato una legislazione adeguata che bandisca la tortura. C’è una storia di impunità rispetto agli abusi dei diritti umani nella Repubblica Italiana. Esempi di tortura hanno scioccato la società italiana sin dagli anni Cinquanta.

Oltre a questo un ulteriore record negativo arriva dall’attuale messa in atto di una legislazione repressiva sulle droghe che è stata adottata dal precedente governo attraverso la legge Fini - Giovanardi. Prima delle elezioni la Vostra coalizione ha promesso di modificare questa legge, che ha portato ad una massiccia criminalizzazione dei consumatori di sostanze illegali.

Colpendo principalmente consumatori ed attivisti che appartengono al movimento contro la proibizione, l’attuazione di questa legge ha portato ad arresti e a violazioni dei diritti umani che noi consideriamo indegni di uno stato di diritto.

Noi Vi chiediamo urgentemente di porre fine a questa escalation, che rischia di danneggiare gravemente l’immagine democratica dell’Italia in Europa.

Noi pensiamo che sia anche Vostra responsabilità adottare una giusta ed efficace legislazione sulle droghe.

Un paese che criminalizza ed uccide la gente a causa del loro stile di vita, che tortura la gente perché coltiva una pianta, può difficilmente essere chiamato civile.

Come cittadini europei vi chiediamo di condurre una rapida e completa inchiesta sulle circostanze che hanno portato alla morte di Aldo Bianzino e di assicurare alla giustizia i responsabili della sua morte.

Inoltre vi chiediamo in quanto democratici, di lasciare che la conoscenza e l’umanità prevalgano sull’ignoranza: per favor mettete fine alla persecuzione dei consumatori, adottate un approccio di salute pubblica nelle Vostre politiche sulle droghe e mettete fine alla guerra alle droghe, che è essenzialmente una guerra alle persone e alla natura.

Distinti saluti,


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