Re: Assassinio di un antiproibizionista, Aldo Bianzino

Inviato da  florizel il 17/1/2012 12:52:09
Caso Bianzino, in aula è scontro tra periti.
Per quelli del pm l’emorragia «Fu spontanea».
Per queli di parte civile «potrebbe derivare da una torsione della testa»


"E così nell’udienza del processo alla guardia penitenziaria Gianluca Cantoro, imputato per omissione di soccorso nei confronti di Aldo Bianzino, emerge in tutta la sua potenza quale è la reale partita che si sta giocando. Lo scontro Non tanto come si potrebbe immaginare tra procura e difesa, ma tra parte civile e le altre parti in aula.

.......

Quindi i consulenti del pubblico ministero Giuseppe Petrazzini, i dottori Luca Lalli e Anna Aprile che hanno deposto per primi in una gremita aula degli Affreschi, ritengono che Aldo Bianzino sia morto a causa dell’emorragia cerebrale subaracnoidea provocata da un probabile aneurisma e che la lesione al fegato sia stata causata durante la manovra di rianimazione.
Non riescono con le loro analisi a stabilire a che ora l’emorragia possa essere iniziata ma individuano una finestra di tempo che va dalle due ore precedenti il suo ritrovamento la mattina del 14 ottobre alle 8, fino alle otto ore prima. Sostengono che l’ipotesi più probabile della stessa sia la rottura di un aneurisma, ma non escludono anche una fissurazione, cioè una lacerazione di minore entità. Anche per il fatto che l’aneurisma non è stato individuato in sede autoptica."



Assurdo come, proceduralmente, il chiarimento dell'aspetto medico della causa del decesso possa potenzialmente inficiare le responsabilità di chi ha provocato la morte di ogni vittima per mano delle forze dell'ordine.. (mi fa un po' senso perfino digitarli, questi termini..). Assurdo come sia data la priorità a questo aspetto, strumentalizzando la necessità di appurare le cause del decesso...

"Di cosa si parla? Altrimenti i giudici si troveranno con consulenti che dicono cose opposte e dovranno decidere basandosi su di essi. Forse. Ma non necessariamente e non del tutto. Le loro valutazioni e letture si scontrano infatti sulle cause delle lesioni. Non sulle lesioni stesse. Ma le cause delle lesioni, piaccia o meno, in questo processo non c’entrano. Non esistono nel capo d’imputazione che il pm Giuseppe Petrazzini ha mosso contro l’imputato, reo per l’accusa di non aver soccorso Bianzino. Possono essere esistite, almeno inizialmente, in quell’indagine per omicidio volontario che lo stesso Petrazzini ha aperto e archiviato. Intanto l’appuntamento è per il 23 gennaio con l’esame dell’imputato."

E le costole fratturate?
E la rottura della milza?

Come per l'altra udienza, invito chiunque possa farlo a sostenere la richiesta di verità per Aldo. A Perugia.

Filippo Vendemmiati, per Aldo e per Federico.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=45&topic_id=3907&post_id=211999